Il razzismo? Nel calcio femminile non esiste, «fortunatamente», dicono le azzurre Cristiana Girelli e Alia Guagni. «Ed è una cosa di cui dobbiamo...
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«È inconcepibile che alla soglia del 2020 si stia ancora parlando di un problema come il razzismo - ha aggiunto Alia Guagni - Bisogna assolutamente prendere dei provvedimenti seri e decisi, e concordo con la proposta avanzata da alcuni calciatori di abbandonare subito il campo in presenza di cori discriminatori dagli spalti». Secondo la Girelli, attaccante della Juventus, «davanti a simili problematiche essere troppo buoni non porta a nulla. Quanto accaduto a Balotelli, che gioca nella squadra della mia città è un episodio molto brutto: per fortuna nel calcio femminile non succede, da noi non esistono pregiudizi e discriminazioni».
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Il Messaggero