Il Nobel per l'economia a Claudia Goldin, è la terza donna a riceverlo: «Ha misurato il gap lavorativo delle donne»

Il Nobel per l'economia a Claudia Goldin, è la terza donna a riceverlo: «Ha misurato il gap lavorativo delle donne»
Tra i vari meriti del Premio Nobel per l'economia Claudia Goldin, professoressa all'università di Harvard, oltre ad aver diffuso un approccio nuovo sul mercato del...

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Tra i vari meriti del Premio Nobel per l'economia Claudia Goldin, professoressa all'università di Harvard, oltre ad aver diffuso un approccio nuovo sul mercato del lavoro femminile, nella sua lunga carriera accademica ha pubblicato anche uno studio chiave che ha mostrato come l'introduzione della pillola contraccettiva in momenti diversi e in diversi stati degli Stati Uniti abbia portato le donne a pianificare e investire nella loro istruzione e nella loro carriera.



La motivazione per la quale il Premio le è stato assegnato - terza donna a vincere il Nobel per l'economia dopo Elinor Ostrom nel 2009 e Esther Duflo nel 2019 è per aver «fornito il primo resoconto completo dei guadagni delle donne e dei risultati del mercato del lavoro nel corso dei secoli», rivelando le principali cause del cambiamento e le principali fonti del divario di genere. Una antesignana.

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Randi Hjalmarsson, un esperto del comitato Nobel, ha spiegato che Goldin aveva combinato gli strumenti di una economista con quelli utilizzati dagli storici economici per tracciare come l'occupazione femminile si fosse evoluta in un arco di tempo di oltre 200 anni. 

Stem, Trotta (Valore D):

Una delle sue analisi più celebrate riguarda la partecipazione delle donne all'occupazione retribuita che non è aumentata costantemente nel tempo, o in linea con la crescita economica, ma ha formato una curva a forma di U. Quasi il 60% delle donne sposate alla fine del XVIII secolo lavorava in agricoltura poi questa percentuale è crollata  poiché l'industrializzazione ha reso più difficile combinare il lavoro nelle fabbriche con i doveri familiari. E anche nel XX secolo, i progressi nel colmare il divario di genere per l'occupazione sono stati lenti e sporadici. Goldin ha anche mostrato l'influenza delle scelte educative delle donne.  

 

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Il Messaggero