Madrid, vittoria delle donne e delle associazioni: il murales femminista non si tocca

Madrid, vittoria delle donne e delle associazioni: il murales femminista non si tocca
La mobilitazione delle donne e dei cittadini e la pressione della politica hanno vinto: il murale femminista nel distretto madrileno di Ciudad Lineal rimane dov’è. Il...

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La mobilitazione delle donne e dei cittadini e la pressione della politica hanno vinto: il murale femminista nel distretto madrileno di Ciudad Lineal rimane dov’è. Il comune di Madrid, con i voti favorevoli di Más Madrid, Psoe e Ciudadanos, che ha fatto marcia indietro lasciando soli PP e Vox, ha deciso di conservare il murale raffigurante i volti di quindici donne protagoniste nella lotta per la libertà sul muro della polisportiva. Si conclude così una vicenda assurda, aperta una settimana fa dall’estrema destra Vox, complici le altre destre, con l’unico obiettivo di attaccare il movimento femminista e i valori di eguaglianza e libertà. Il murale di sessanta metri, che la destra avrebbe voluto cancellare, è stato dipinto nel 2018, con il sostegno di tutte le forze politiche, su disegno grafico del collettivo Unlogic e la realizzazione collettiva dei residenti del quartiere. Le donne che vi figurano sono: Rigoberta Menchú, Lucía Sánchez Saornil, Rosa Arauzo, Angela Davis, Valentina Tereshkova, Chimamanda Ngozi, Emma Goldman, Frida Kahlo, Kanno Sugako, Liudmila Pavlichenko, Nina Simone, Billy Jean King, Gata Cattana, Rosa Parks, Comandanta Ramona. Il quartiere della Concepción, dove il murale sorge, aveva assicurato battaglia per difenderlo e, finalmente, la politica ha risolto una contesa che non sarebbe mai dovuta nascere. 

Madrid, battaglia sul murales femminista. Vox e la destra vogliono rimuoverlo: «É politico»

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Il Messaggero