La giovane scacchista iraniana potrebbe trasferirsi a Madrid e salvarsi dalla tortura, gli Ayatollah non la perdonerebbero

La giovane scacchista iraniana potrebbe trasferirsi a Madrid e salvarsi dalla tortura, gli Ayatollah non la perdonerebbero
Il suo volto lineare e pulito davanti alla scacchiera, con i capelli bruni che ricadono morbidi sulle spalle, ha fatto il giro del mondo.  Sara Khadem, la giovane giocatrice...

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Il suo volto lineare e pulito davanti alla scacchiera, con i capelli bruni che ricadono morbidi sulle spalle, ha fatto il giro del mondo.  Sara Khadem, la giovane giocatrice di scacchi iraniana che si è presentata a una competizione internazionale in Kazakistan senza il velo obbligatorio, molto probabilmente si trasferira' in Spagna con il marito, il regista Ardeshir Ahmadi, e il figlio di neanche un anno.

 

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La sua vita sarebbe in pericolo se tornasse in Iran perchè mostrandosi senza il velo ha sfidato apertamente il regime di Teheran schierandosi dalla parte dei rivoluzionari che chiedono maggiori tutele umane per le donne e per la popolazione. In passato Khadem si era gia' fatta notare per aver difeso il collega Alireza Firouzja, costretto dall'Iran a ritirarsi dalla partita con l'avversario israeliano e a perdere a tavolino. Sara nella classifica mondiale degli scacchisti è la numero 804, mentre in Iran è nella top 10.

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A diffondere la notizia della decisione di riparare in Spagna è stato il giornale El Pais che non ha fornito ulteriori dettagli, probabilmente per non compromettere il passaggio. Se facesse ritorno in patria la nota scacchista rischierebbe il carcere e la tortura esattamente come le altre dimostranti che con coraggio si tolgono il velo rivendicando il diritto alla libertà.

 

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Il Messaggero