Un libro svela come le donne della CIA si sono difese dal sessismo interno facendo rete e aiutandosi

Una stagista - aggredita nel quartier generale nel 2022 – è stata ampiamente scoraggiata dai vertici a presentare la denuncia penale

Un libro svela come le donne della CIA si sono difese dal sessismo interno facendo rete e aiutandosi
Mobbing, discriminazioni, pregiudizi e persino abusi veri e propri. Non è un edificante ritratto quello che emerge da una inchiesta a tappeto sulla Cia e le donne che vi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mobbing, discriminazioni, pregiudizi e persino abusi veri e propri. Non è un edificante ritratto quello che emerge da una inchiesta a tappeto sulla Cia e le donne che vi hanno lavorato negli ultimi decenni. Pur essendo state essenziali per la Central Intelligence Agency sin dalla sua fondazione, a tutti i livelli dell'organizzazione, troppe donne hanno incontrato terribili ostacoli, sessismo, barriere. Tuttavia nel silenzio hanno trovato modi sottili per aiutarsi a vicenda ed avanzare. Il rapporto della CIA con le sue dipendenti di sesso femminile è sempre stato piuttosto complesso oltre che ingombrante. Lo dimostra anche l'ultimo caso di cronaca affiorato negli Stati Uniti quando una stagista - aggredita nel quartier generale nel 2022 – è stata ampiamente scoraggiata dai vertici a presentare la denuncia penale, fino a quando il suo aggressore non è stato trascinato in tribunale e condannato nell'agosto scorso. 

Usa, Gina prima donna a capo della Cia: la dura che divide il Congresso

Il libro di Liza Mundy, giornalista pluripremiata del New York Times, dal titolo "The Sisterhood: The Secret History of Women at the CIA", racconta l'evoluzione di un quadro complicato direttamente dalla bocca delle donne che l'hanno vissuta, dalla fondazione dell'Office of Strategic Services nel 1942 ai giorni nostri. Le centinaia di interviste sono servite oltre a raccontare il coraggio e la determinazione di tante, a rendere palese la fatica che hanno fatto. I racconti si accavallano e tanti particolari inediti fanno capire come queste donne siano state sole a combattere il sessismo e il pregiudizio degli anni '70 e '80 per diventare operative. Per anni, scrive l'autrice le donne della Cia si sono rifiutate di aiutare altre donne dell'agenzia per evitare di apparire "femministe" e negarsi avanzamenti di carriera. Alla fine però per migliorare la propria situazione hanno capito che era meglio aiutarsi a vicenda. Una rete costruita segretamente che ha funzionato anche se all'inizio, hanno dovuto mantenere segreto il loro legame. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero