Gentili signori, abito a Roma e lo scorso 3 giugno, in occasione di uno sciopero dell’ATAC, sono andato a piedi alla Stazione Termini per prendere un treno Frecciarossa per...
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Venendo da San Giovanni, arrivato all’altezza di piazza Vittorio ho svoltato verso via Giolitti e, poco dopo le
Laziali, ho imboccato il sottopassaggio che passa sotto il fascio dei binari e che consente l’accesso agli stessi. Con mia grande sorpresa e preoccupazione ho però constatato che tutte le uscite che portano ai binari da dove partono i treni ad alta velocità erano chiuse da pesanti porte di ferro: ho dovuto quindi arrivare fino all’uscita su via Marsala, percorrere tutto il binario n. 1 e trovare finalmente il mio treno al binario, mi pare, n. 5. Treno che non era ancora partito soltanto perché ero in anticipo di diversi minuti, ma che diversamente avrei perso. E ciò a causa della Vostra incuria nella gestione
della stazione e della necessaria informazione al riguardo.
Devo infatti segnalare in particolare che all’ingresso del sottopassaggio non c’era alcuna indicazione che indicasse l’impossibilità di accedere da lì ai binari dei treni ad alta velocità.
Orbene, tengo a sottolineare che il comportamento da Voi tenuto non è conforme alle esigenze della clientela ed è tale da comportare alla stessa gravi disagi; Vi invito pertanto - con la massima determinazione - a porre in atto per il futuro comportamenti più adeguati.
Giancarlo
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Il Messaggero