Un atout in più per i detenuti sul percorso di riabilitazione. La Federazione italiana gioco bridge, associata al Coni, ha dato il via a un corso di bridge dedicato ai...
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Il progetto del carcere di Bollate si svilupperà in 10 lezioni con l’istruttore federale Eduardo Rosenfeld che si recherà nella biblioteca del carcere una volta alla settimana. Al momento si sono iscritti 20 detenuti. I 10 appuntamenti previsti potranno essere ripetuti in caso di ulteriori adesioni.
Il corso di Bollate è nato dall’iniziativa di un detenuto appassionato di bridge che ha cominciato a insegnare il suo gioco preferito ai compagni della struttura e ha poi chiesto il supporto della Federazione.
Il progetto ripercorre l’analoga esperienza introdotta e coordinata dall’ex consigliere Figb, Roberto Padoan, alla casa circondariale di Rebibbia (l'istruttore federale era Alessandro Piana, oggi consigliere Figb), tuttora attiva. Il corso è, inoltre, appena stato avviato nel carcere di Latina.
“Rebibbia è un carcere enorme – spiega Padoan - e io con il tempo ho avuto la possibilità di attrezzare una zona per il gioco con tavoli, tappeti verdi e carte. Le persone che si appassionano mi danno sempre grande soddisfazione perché so che non sto dando loro solo un passatempo, ma una disciplina utile anche per la vita”.
Ed è anche quello che dice, con il suo motto, l’insegnante – collega australiana Betty Mill: “Imparare il bridge può fare la differenza nella vita di qualcuno”.
Betty si reca ogni settimana nel carcere giovanile di Darwin per insegnare ai ragazzi questo sport della mente e ne testimonia l’incredibile efficacia rieducativa.
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