TolfArte, l'antipasto è stato gradito ora i piatti principali `

L'anfiteatro Tagliani alla Villa Comunale: gli eventi principali del Festival si svolgono qui (Foto GIOBBI)
Un antipasto sfizioso, ma di quelli che non saziano. Un inizio soft, per non compromettere il pasto principale, che sarà servito nel prossimo week end. Si può...

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Un antipasto sfizioso, ma di quelli che non saziano. Un inizio soft, per non compromettere il pasto principale, che sarà servito nel prossimo week end. Si può riassumere così l'anteprima di TolfArte, limited edition, andata in scena in collina nel fine settimana appena trascorso. Una prova generale doverosa in tempi di emergenza Covid per introdurre quello che sarà, seppur in forma ridotta rispetto al solito, il menu principale del Festival 2020.

NUMERI CONTINGENTATI
Certo, passeggiare per le strade del centro storico durante TolfArte e non vedere folle oceaniche che ammirano gli stand dell'artigianato artistico facendo fatica a camminare, un effetto strano lo suscita. Ma appena si razionalizza e si supera il primo impatto, l'atmosfera torna quella di sempre. Soprattutto si percepisce che la kermesse di quest'anno è stata pensata in lento crescendo e che comunque fare i conti con le restrizioni imposte dalle misure anti Covid non è stato semplice per gli organizzatori e ancora di più per l'amministrazione del sindaco Luigi Landi cui spetta il compito di garantire salute e sicurezza. E comunque l'obiettivo prioritario è stato centrato: dare continuità a TolfArte nell'annus horribilis del mondo, che ha messo a terra anche arte e spettacoli.
Già, gli spettacoli. Pochi nel week end dell'1 (più seguiti) e 2 agosto, ma sempre di qualità. Successo per il Tolfakids al Polo culturale, dove decine di bambini si sono alternati nei laboratori proposti dall'associazione di promozione sociale TolfArte. Poi le performance alla Villa comunale. Sabato sera in tanti (posti disponibili esauriti) all'anfiteatro Tagliani hanno gustato la musica e gli intermezzi di arte varia di The reggae circus di da Adriano Bono e dal suo gruppo. Domenica sera, il clou alla Villa comunale lo hanno sostenuto i Keet & More, gruppo formato da tre pazzi da legare, che hanno proposto il loro scatenato e divertente repertorio country, interagendo con il pubblico, che ha mostrato di apprezzare molto la verve della band ciociaro-abruzzese.
LE ALTRE PERFORMANCE

Prima degli appuntamenti più importanti, gli altri eventi del Festival, anch'essi graditi dagli spettatori. In particolare le acrobatiche nonché comiche evoluzioni del duo Cia Sonel, che utilizzando un paio di carrelli del supermercato, ha offerto numeri divertenti e mozzafiato insieme. Sentito alla fine il ringraziamento a TolfArte della componente femminile del duo, che ha sottolineato come anche per gli artisti di strada il lockdown sia stato un periodo davvero difficile. «Infatti stasera - ha aggiunto - eravamo emozionatissimi, perché non ci esibivamo da mesi». E alla fine, invece del classico cappello, per raccogliere l'obolo dei presenti la coppia ha usato due canne da pesca con appesi un cestino e un carrellino, nei quali, mantenendo il distanziamento sociale, il pubblico ha manifestato il proprio gradimento. Molto applaudito, sempre domenica, anche l'ottimo boogie blues degli Honk Honk, Honk che ha aperto la serata alla Villa Comunale. L'antipasto del Festival è dunque stato consumato. Ora non resta che attendere il piatto principale, quello della prossima settimana. A TolfArte, come sempre, l'appetito vien mangiando.
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Il Messaggero