Entrate contingentate anche in spiaggia durante l'intera stagione estiva 2020. A causa delle norme sul Covid, ci sarà una riduzione della presenza di bagnanti anche del...
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Intanto, come anticipato nei giorni scorsi, è corsa contro il tempo per mettere in sicurezza le spiagge libere dove la balneazione sarà possibile solo dal 29 maggio anche se già ieri molti arenili sono stati presi d'assalto dai primi turisti del post lockdown. Il sindaco Pietro Tidei, anche alla luce dell'ultima ordinanza della Regione, ha illustrato, più nel dettaglio, le iniziative adottate per garantire la fruizione delle spiagge libere. La Capitaneria di porto ha confermato che i controlli saranno intensificati e qualora le norme di distanziamento non saranno rispettate, scatteranno le sanzioni, fino alla chiusura dello stabilimento inadempiente. Confermato anche l'obbligo per i gestori dei chioschi-bar delle cosiddette spiagge libere attrezzate, di noleggiare solo su richiesta lettini o ombrelloni che non potranno, in nessun caso, essere preposizionati. Il Comune sta provvedendo anche alla pubblicazione di cartelloni e materiale informativo per ricordare il rispetto delle distanze. Gli avventori delle spiagge libere e i concessionari, infatti, dovranno attenersi a delle regole molto precise quali il rispetto dell'area 10, 5 metri quadrati di spiaggia per ogni ombrellone. Esiste poi l'obbligo di fornire prodotti igienizzanti, il divieto di tutti gli sport di gruppo e la sanificazione delle attrezzature.
Domani è prevista la seconda riunione operativa tra amministrazione, sindaco e associazioni di volontariato, ma già vanno delineandosi le strategie da adottare per controllare gli arenili non in concessione. «I prefetti dice Tidei hanno demandato ai sindaci il rispetto delle norme e la tutela dalla salute e per accelerare tutti gli iter burocratici, parte della gestione della sorveglianza sulla costa sarà assicurata dalla società Multiservizi che è pronta ad assumere, grazie ai finanziamenti regionali, almeno una decina di nuovi assistenti bagnanti. Sarà poi decisiva la presenza e la collaborazione del Nucleo sommozzatori che si occuperà del monitoraggio a terra e della sorveglianza in mare lungo i 23 chilometri di costa comprensoriale, sempre operando in collaborazione con la Guardia costiera».
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Il Messaggero