Movida, a Civitavecchia si cambia: ecco le nuove regole anti assembramenti

Movida al Pirgo
Divieto di vendita da asporto di alcolici e bevande dalle 23 alle 7 della mattina successiva, obbligo di indossare la mascherina nei luoghi affollati o comunque dove non è...

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Divieto di vendita da asporto di alcolici e bevande dalle 23 alle 7 della mattina successiva, obbligo di indossare la mascherina nei luoghi affollati o comunque dove non è possibile mantenere la distanza di un metro, obbligo dei titolari degli esercizi commerciali di far rispettare le regole sul distanziamento sia all'interno delle attività che fuori. Sono queste le principali modifiche contenute nella nuova ordinanza per scongiurare assembramenti, firmata ieri sera dal sindaco Ernesto Tedesco. Un provvedimento che si è reso necessario dopo che lo scorso week end, soprattutto sabato notte, sul lungomare si sono creati assembramenti, nonostante fosse in vigore un'apposita ordinanza che contingentava gli accessi nel tratto compreso tra via Guglielmotti e la Rampa dei Saraceni, spostando il transito pedonale sulla parallela viale della Vittoria.

L'ORIENTAMENTO
«L'obiettivo dell'amministrazione aveva più volte ribadito il primo cittadino è quello di evitare assembramenti pericolosi anche in questa fase 2 dell'emergenza Coronavirus. Avevo emesso quell'ordinanza in via sperimentale per due soli fine settimana specificando che era comunque perfettibile. E infatti già dal primo week end ci siamo resi conto che così com'era non funzionava». Per il sindaco c'è stata poca collaborazione sia dai civitavecchiesi, specialmente i giovani, sia dai proprietari e gestori dei locali che nonostante la presenza di due steward, hanno consentito affollamenti pericolosi. Diverse le sanzioni elevate anche durante i controlli degli agenti del commissariato che hanno multato i gestori per la somministrazione di alcolici dopo la mezzanotte, proponendo in un caso al Prefetto anche la chiusura per 5 giorni. Ed è stata proprio la relazione inviata il 27 maggio dal dirigente della polizia di Stato, il vice questore Paolo Guiso, insieme all'ordinanza emessa nella stessa giornata dalla Regione Lazio, ad incidere sulle modalità del giro di vite alla movida.
COSA CAMBIA

Già probabilmente da stasera (in giornata l'ordinanza dovrebbe essere protocollata ed inviata alle forze dell'ordine) quindi spariranno gli steward e le transenne che chiudevano nel fine settimana dalle 19 alle 2 la strettoia sul lungomare e si potrà tornare a passeggiare anche tra via Guglielmotti e la Rampa dei saraceni. I locali non potranno più vendere bevande, sia alcoliche che non, da asporto dalle 23 (quindi un'ora prima rispetto al precedente provvedimento), ma solo servirle ai tavoli (come prevede l'ordinanza 43 della Regione). Inoltre i titolari dovranno far rispettare le distanze durante le consumazioni seduti e fuori ai propri locali, soprattutto se tra l'esercizio e i tavoli esterni c'è un passaggio pedonale che deve essere assicurato come prevede la legge ampio 3,5 metri. Nell'ordinanza che sarà in vigore fino al 30 settembre ed è estesa a tutto il territorio comunale, resta l'obbligo di mascherina, anche all'aperto, se non è possibile rispettare il distanziamento sociale di un metro.
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Il Messaggero