L'altro Sanremo, Petronilli mattatore al Palafiori

Max Petronilli al PalaFiori durante "Casa Sanremo"
«Mi sono sentito a casa veramente a Casa Sanremo». Sono queste le prime parole del cantante civitavecchiese Max...

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«Mi sono sentito a casa veramente a Casa Sanremo».

Sono queste le prime parole del cantante civitavecchiese Max Petronilli di ritorno in città dopo una settimana trascorsa nella città dei fiori.
Per il secondo anno consecutivo, infatti, Petronilli è stato chiamato dall'organizzatore Danilo Daita a partecipare, ma come ospite, alla manifestazione dedicata ai giovani talenti che si svolge in contemporanea al Festival della Canzone italiana nella location del Palafiori di Sanremo.
«Già il fatto di essere lì come ospite e non dover fare alcuna gara racconta il cantante, protagonista quest'anno del Capodanno civitavecchiese che si è tenuto in piazza Fratti mi ha dato una grande tranquillità e rilassatezza. Mi sono esibito al meglio delle mie potenzialità e allo stesso tempo mi sono potuto godere appieno il clima del Festival».
Petronilli infatti è riuscito, conciliando i suoi impegni canori con la Casa Sanremo, anche a partecipare ad una serata all'Ariston.
«Sono andato la sera di giovedì, quella delle cover ed è stata una bellissima esperienza. Da addetto ai lavori mi sono gustato le esibizioni dei cantanti in gara. Ad esempio Morgan non è stato assolutamente all'altezza, e comunque non mi è piaciuto l'atteggiamento che ha avuto. Sono invece felice per Diodato che per anni ha suonato con un nostro concittadino e amico, Duilio Galioto. E come tutti - continua Petronilli - mi sono divertito sulle note dei Ricchi e poveri, di Zucchero e di Mika. Li abbiamo guardati dal maxi schermo che c'era al Palafiori insieme a tanti giornalisti di testate nazionali che anziché seguire il Festival dalla sala stampa dell'Ariston venivano da noi».
Ma l'esperienza a Casa Sanremo per Petronilli è stata anche l'occasione di far ascoltare a produttori e discografici il nuovo brano Come quando scritto dal musicista civitavecchiese Frankie (Francesco) Carusi (con una parte alla quale ha collaborato anche Petronilli). «Si tratta di un brano che è stato molto apprezzato così come tanti applausi sono arrivati per il mio cavallo di battaglia Yesterday».

Archiviata l'esperienza sanremese, Petronilli adesso è già al lavoro per il futuro. «Sto lavorando ad un pezzo inedito con il soprano Angela Sportorno - spiega il cantante - e poi potrebbe esserci un progetto importante all'estero in ballo. Un contatto che ho preso in questi giorni, ma che per scaramanzia tengo ancora per me».
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Il Messaggero