Civitavecchia, maggioranza in Comune sempre più spaccata

La sede del Comune
Un anno vissuto pericolosamente. Il sindaco Ernesto Tedesco si è insediato a Palazzo del Pincio l'11 giugno 2019. E' quasi un anno dunque che l'avvocato...

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Un anno vissuto pericolosamente. Il sindaco Ernesto Tedesco si è insediato a Palazzo del Pincio l'11 giugno 2019. E' quasi un anno dunque che l'avvocato penalista ha preso il comando del Comune, anche se lo ha fatto camminando su un percorso continuamente costellato da ostacoli, dissidi e spaccature. L'ultima è quella di Forza Italia, partito che fino a pochi giorni fa sembrava l'unico a poter vantare compattezza e identità politica. Due riferimenti azzurri, invece, il capogruppo Giancarlo Frascarelli e Pasquale Marino hanno protocollato il passaggio al Gruppo misto ieri mattina. Una mossa a sorpresa, ma non per loro, che evidentemente ci pensavano da un po' di tempo. «Era una cosa nell'aria afferma Marino ma non vogliamo aggiungere altro. Parleremo nei prossimi giorni, ora il momento è troppo caldo».

ESPONENTI STORICI
Ma perché i due hanno virato sul Misto? Come detto, si parla di due esponenti storici di Forza Italia. A Civitavecchia Frascarelli è conosciutissimo, tra l'altro capace di calamitare su di sé centinaia e centinaia di preferenze (alle ultime comunali collezionò quasi 900 voti). E' (a questo punto era) l'uomo forte azzurro e forse sperava in una considerazione maggiore, vista la sua militanza e la caterva di preferenze portate all'ovile di FI, non solo nella recente tornata elettorale. Per Marino vale più o meno lo stesso discorso. Personaggio mite e d'esperienza, berlusconiano doc, ma negli ultimi tempi alle prese con un forte mal di pancia a causa di una situazione ormai compromessa all'interno della maggioranza. C'entrano anche alcuni dissidi con il coordinatore Roberto D'Ottavio? A sentire il diretto interessato, no: «Sapevo della loro decisione dichiara l'assessore ai Lavori pubblici in politica queste cose succedono, ci può stare di pensarla diversamente su alcuni temi. Speriamo possano tornare indietro e rientrare in Forza Italia, altrimenti amici come prima». Ma è chiaro che adesso gli equilibri cambiano, e anche di parecchio. Forza Italia resta con tre consiglieri comunali: Massimo Boschini, Matteo Iacomelli e il presidente del consiglio comunale Emanuela Mari. Gli assessori invece sono due, Sandro De Paolis all'Urbanistica e alle grandi opere e appunto D'Ottavio ai Lavori pubblici. Quest'ultimo a questo punto traballa parecchio, sommando agli ultimi accadimenti anche le frizioni delle scorse settimana con l'ala grassiana della maggioranza (quella che fa capo al vice sindaco Massimiliano Grasso), anche se le valutazioni le dovrà fare il primo cittadino nei prossimi giorni.
I POSSIBILI SCENARI

Ma è evidente che a questo punto un ritocco (magari anche due) sarà necessario per dare un futuro a questa maggioranza, a meno che non sia il sindaco a rompere gli indugi e a staccare la spina, stanco delle continue divisioni e liti dentro alla sua squadra. C'è chi parla anche di possibile azzeramento della giunta stessa, ma in questa fase, a pandemia da Covid-19 ancora in corso e con un bilancio del Comune che definire critico è un eufemismo, sarebbe una svolta assai azzardata. Fratelli d'Italia aspetta con trepidazione di piazzare il suo primo tassello nell'esecutivo, ma occhio al rafforzamento del Gruppo misto, che ora ha tre pedine nell'assise: Frascarelli, Marino e il capogruppo Daniele Perello. Tre consiglieri, esattamente come Forza Italia.
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Il Messaggero