In prima linea a combattere il Coronavirus ci sono loro, i medici. Soprattutto quelli di pronto soccorso. E nonostante gli appelli di autorità politiche e sanitarie e non...
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E' quanto accaduto al medico civitavecchiese Germano Ferri, ex segretario del Pd di Civitavecchia, attualmente in forza al Pronto soccorso dell'Aurelia Hospital, sulla via Aurelia, proprio alle porte di Roma, rimasto prigioniero della struttura per quasi 24 ore. L'altra sera Ferri era di turno e intorno alle 22 si è presentata una donna che presentava sintomi riconducibili al Coronavirus. Di più: sembra che la stessa paziente abbia riferito a dottori e infermieri che l'hanno trattata per primi di essere stata in contatto con soggetti a loro volta a rischio. E a quel punto è scattato l'allarme. Per la donna è stato subito predisposto il trasferimento all'ospedale Spallanzani di Roma, specializzato per accertare i casi di Coronavirus, mentre i medici di turno all'Aurelia Hospital sono finiti in quarantena in attesa di conoscere l'esito dei test sulla paziente. In caso di positività, infatti, per loro sarebbe stato necessario un isolamento di almeno due settimane, quelle necessarie secondo i protocolli affinché venga scongiurato il contagio.
Un'attesa spasmodica, che nel tardo pomeriggio di ieri si è finalmente cocnlusa. La donna è infatti risultata non essere stata contagiata dal Corona Virus e ferri e i suoi colleghi hanno potuto finalmente lasciare l'Aurelia Hospital. Insomma, un bel po' di stress ma con il lieto fine.
Ferri ieri in tarda serata ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook per ringraziare i tanti che si sono interessati alla sua vicenda per la vicinanza e la solidarietà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero