Comune di Civitavecchia e Capitaneria studiano una soluzione per ridare uno scivolo pubblico ai diportisti

scivolo Frasca interdetto
Il Pincio ha sposato la causa di decine di piccoli diportisti locali per dotare nuovamente la costa di uno scivolo per le imbarcazioni pubblico dopo la chiusura di quello abusivo...

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Il Pincio ha sposato la causa di decine di piccoli diportisti locali per dotare nuovamente la costa di uno scivolo per le imbarcazioni pubblico dopo la chiusura di quello abusivo alla Frasca. Dopo un incontro con la segretaria generale dell’Authority Roberta Macii, l’assessore all’Ambiente Manuel Magliani ha organizzato una riunione anche con la Capitaneria di porto al quale ha partecipato anche il sindaco Ernesto Tedesco ed il consigliere Patrizio Scilipoti.


“Ringrazio il comandante Leone – afferma il primo cittadino - che si conferma persona squisita e disponibile per aver accettato il nostro invito. Lo faccio anche a nome dei tanti cittadini civitavecchiesi che hanno bisogno di uno scalo a mare per proseguire quell’attività così profondamente legata alla storia di Civitavecchia, che è la fruizione del mare con le proprie piccole imbarcazioni. Vogliamo garantire il mantenimento di questa tradizione all’interno delle norme vigenti e siamo certi che con le autorità marittime si potrà trovare una “rotta” per arrivare al comune obiettivo”.

Resta sempre aperta l’ipotesi di utilizzare il pontile Enel se la spa elettrica darà il consenso, ma intanto l’assessore Magliani è intenzionato a fare, insieme a Scilipoti “un passaggio anche all’ufficio Demanio marittimo del Comune”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero