Civitavecchia, il rimpasto si allarga alle deleghe

Al Comune continua la revisione di assessorati e deleghe a un anno dalla nascita dell'amministrazione
Fase 1 del rimpasto ormai archiviata. Ora tocca alle deleghe consiliari e alla fase 2. Tiene ancora banco il doppio ritocco alla giunta Tedesco, che ha visto l'uscita di scena...

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Fase 1 del rimpasto ormai archiviata. Ora tocca alle deleghe consiliari e alla fase 2. Tiene ancora banco il doppio ritocco alla giunta Tedesco, che ha visto l'uscita di scena del forzista Roberto D'Ottavio (ora a Ciampino, nuovo assessore all'ambiente e al decoro urbano del Comune aeroportuale) e della leghista Claudia Pescatori. Al loro posto Leonardo Roscioni, sempre in quota Carroccio e Simona Galizia di Fratelli d'Italia. Le novità dalle parti di Palazzo del Pincio però non sono finite. Risultano essere in fase di distribuzione le deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza. Sicuri lo sport all'azzurro Matteo Iacomelli, i rapporti con le Forze armate al salviniano Alessandro D'Amico, la sanità al berlusconiano Massimo Boschini, la progettazione di bandi europei al misto Pasquale Marino, la delega ai rapporti con l'Enel alla Lista Tedesco, nel senso che la dovrebbe mantenere quel gruppo, nel nome di Barbara La Rosa. Ma occhio alle possibili sorprese, perché Polo democratico, il movimento che fa capo al consigliere comunale Mirko Mecozzi, capogruppo della lista del sindaco, aspetta novità dal teatro Traiano. In ballo c'è la direzione artistica, con Mirko Cerrone, ex aspirante a una poltrona nel Cda della Civitavecchia Servizi Pubblici, candidato in pectore.

CHI LASCIA E CHI PRENDE
Fra le deleghe più pesanti, c'è quella del porto che dovrebbe passare dal vice sindaco Massimiliano Grasso al coordinatore della Lega Antonio Giammusso. Il giornalista però si consolerebbe con il bilancio, che dovrebbe essere lasciato libero in poco tempo dall'attuale responsabile delle finanze del Pincio, Emanuela Di Paolo. Oggi è in programma un consiglio comunale molto importante, all'ordine del giorno proprio l'approvazione dell'esercizio economico di previsione. Per l'avvocato della Lega, dunque, si tratterebbe del passo d'addio: illustrazione del suo documento e poi i saluti. Grasso si terrà anche la contestata delega alle partecipate, magari impegnandosi di più nel migliorare il suo rapporto (attualmente non idilliaco) con il presidente di Csp Antonio Carbone, ma mollerà quella ai trasporti e al turismo. Due settori che dovrebbero essere accorpati in un nuovo assessorato. E qui si arriva all'annunciata fase 2 del rimpasto. Alessandra Riccetti, dai servizi sociali si trasferirà al commercio, delega rimasta vacante dopo l'addio della Pescatori e prenderà pure trasporti e turismo. Tre settori ritenuti molto connessi fra di loro. Nel giro di pochi giorni quindi si dovrebbe chiudere definitivamente una complicata operazione politica di rinnovamento della squadra di governo cittadina dopo appena un anno di gestione.
LA MANOVRA ECONOMICA

Oggi, come si diceva, seduta in aula Pucci (a partire dalle 8,30 e a porte chiuse) fondaCentale per il futuro. In discussione un bilancio che risentirà delle tante criticità che attanagliano il Comune, dalle questioni Sgr, Authority e Csp, fino all'effetto del covid-19 sul Comune, con una previsione decisamente negativa sul gettito legato alle imposte. Da capire, tornando al contesto politico, quale posizione prenderanno i tre del Gruppo misto, soprattutto il malpancista Daniele Perello, mentre oggi ci sarà l'esordio in giunta dei nuovi assessori, Roscioni e Galizia, ma anche la surroga del nuovo consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Vincenzo Palombo. Il primo dei non eletti, che subentra alla stessa Galizia, la quale a sua volta lascia la cabina di regia del partito a Roberta Morbidelli, nuovo capogruppo di FdI.
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Il Messaggero