OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Piove sul bagnato. Le pazze condizioni climatiche delle Ardenne fanno un baffo a super Max su uno dei suoi circuiti di casa. Oltre ad avere il passaporto olandese per via di papà Jos, il cannibale vorace è nato a Hasselt, in territorio fiammingo, terra nativa di mamma Sophie valida pilotessa. Un inizio dietro la safety car, per un violento nubifragio prima che si spegnesse il semaforo, e un arrivo dopo appena undici giri sotto il sole, la pista asciutta e le intermedie fumanti, non hanno scalfito di un millimetro il fenomeno. Il sabato di Spa certamente non facile, con un meteo variabile ai limite dell’incredibile, ha costretto i piloti ad impegnarsi al massimo per portare a casa le carrozzerie su un tracciato da uomini veri. Una giornata tutta targata orange.
Il tulipano, dopo la maiuscola pole in pista il venerdì, ha conquistato la partenza al palo anche per la gara sprint che poi è andato a vincere con una superiorità disarmante.
Pasticcio alla Mercedes con Russell che ha ostacolato Hamilton nel momento decisivo buttando posizioni più ambite. Il via è stato lanciato con le Pirelli “full wet” dietro la vettura di sicurezza perché l’aderenza c’era, ma la visibilità era molto scarsa. Metà del gruppo si è fermato subito a montare le intermedie, l’altra metà al primo giro. Le soste ai box tutti insieme hanno penalizzato i ferraristi che hanno perso diverse posizioni, mentre in testa è andato proprio l’australiano della McLaren. Il bambino è forte, la gara corta, la monoposto assettata per il bagnato, con molto carico e poca velocità di punta. Vuoi vedere che Oscar piegherà Max?
Solo un sogno, il canguro, secondo al traguardo, ha dichiarato: «Sono felice, ho fatto il massimo. Max? Lui è di un’altra pianeta...». Infatti, alla ripartenza dietro la safety car per l’uscita di strada di Alonso, il re si è accodato a La Source, ha tenuto tutto giù al Raidillon-Eau Rouge per sverniciare il baby all’imbocco del rettilineo del Kemmel ed infilarsi in testa a Les Combes. Da quel punto la legge di Max: un secondo al giro. Terzo l’incredulo Gasly che ha preceduto Hamilton poi retrocesso al settimo posto per aver aperto la fiancata della Red Bull di Perez come una scatola di sardine.
Così Sainz e Leclerc sono risaliti quarto e quinto, davanti a Norris ed alla coppia della Mercedes. Oggi il via sarà alle 15, la Ferrari partirà davanti a tutti, ma Max, salvo imprevisti, impiegherà poco ad arrivare. La sfida sarà puntare al podio, respingendo gli assalti di Perez e Lewis, ma Charles sa bene (e Fred Vasseur ancora meglio) che non sarà affatto facile perché sui 300 km la rossa ancora non va ancora pienamente d’accordo con gli pneumatici.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero