Diario da Chicago 3/ Uber, i consumi del futuro e il duello tra Hillary e Trump

Diario da Chicago 3/ Uber, i consumi del futuro e il duello tra Hillary e Trump
David Plouffe, dal settembre 2014 senior vicepresident di Uber per la strategia, e' anche l'uomo che con David Axelrod ha portato al successo e alla Casa Bianca Barack...

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David Plouffe, dal settembre 2014 senior vicepresident di Uber per la strategia, e' anche l'uomo che con David Axelrod ha portato al successo e alla Casa Bianca Barack Obama, in ben due campagne elettorali.

 
Axelrod e Plouffe erano 'i due David" di Obama e ora, in quella che si annuncia come la campagna elettorale più'bizzarra della recente storia americana, tutti chiedono loro un'opinione sul duello in corso. Ce la fara' Trump ad ottenere la nomination dai Repubblicani? E Hillary Clinton riuscira' a convogliare sulla sua campagna elettorale i giovani che anche a New York hanno votato in massa per il 74 enne senatore del Vermont, Bernie Sanders?

Martedì sera "i due David" erano in due diverse capitali degli States.

Axelrod in una delle sue settimanali trasferte a Washington, per commentare dagli studi della CNN i risultati delle primarie dello stato di New York, quelle che hanno decretato la vittoria di Hillary per i democratici e di Trump sul fronte repubblicano.

David Plouffe, invece, era momentanamente tornato nella sua Chicago, per incontrare gli studenti della Chicago Booth School of Business insieme all'economista italiano Luigi Zingales, prestigioso docente della stessa istituzione. 

Ha parlato molto del futuro e di come lo interpreta Uber. Previsioni interessanti di cui magari vi raccontero' in un altro diario. Ieri sera, pero', l'attenzione era concentrata anche su quel che stava succedendo a New York, con le primarie di entrambi i partiti.

A differenza dell'altro David, Axelrod, che non ha fatto endorsement, Plouffe si e' gia' pubblicamente schierato per la Clinton e ieri sera spiegava perche', secondo lui, in campo democratico la nomination e' ormai sicura.
"Bernie Sanders ha fatto una campagna elettorale straordinaria, ma non puo'andare oltre. Sara' Hillary a correre per la Casa Bianca - prevedeva mentre a New York erano ancora in corso le votazioni - E dunque la partita, in campo democratico, sara' meno divertente perche' gia' prima della convention i giochi saranno chiusi. La sfida, e l'interesse, saranno tutti dall'altra parte, tra i repubblicani.

La cosa divertente e' tra i repubblicani. Al momento la gara e' ancora fifty fifty, tra Ted Cruz e Donald Trump, bisognera' vedere come arriveranno alla convention di Denver".

Nostalgia per l'adrenalina, lo stress e l'entusiasmo delle campagne elettorali? David Plouffe dice di no:"Nessuna nostalgia. Sono ben contento di essere fuori da questo gioco. Le campagne elettorali vanno fatte da giovani" si schermisce, lui che certo vecchio non e'. Soprattutto se si pensa che i tre candidati più' popolari di questa corsa alla Casa Bianca, Hillary, Sanders e Trump, viaggiano sui 70 anni (Bernie gia' oltre).


Ma Plouffe oramai e' da un'altra parte, proiettato verso il futuro del mondo o, meglio, verso i consumi nel mondo. "Quando ero in politica non facevo altro che leggere ricerche su ricerche per capire cosa volevano gli elettori. Quell'esperienza mi serve oggi, per capire cosa vogliono i driver e i clienti di Uber". E cosa vogliono, gli uni e gli altri? "Più' soldi e più' tempo. I driver di Uber arrotondano un reddito con un secondo lavoro che consente loro di gestirsi il tempo come vogliono". E i clienti? "Si muovono per la citta' spendendo meno di quanto spenderebbero in taxi. E risparmiano tempo. Non devono cercarsi il parcheggio o aspettare l'autobus che non arriva". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero