Quei turisti della cittadinanza che vengono dal Sud America

Quei turisti della cittadinanza che vengono dal Sud America
La legge sulla cittadinanza in discussione in Parlamento introduce il principio dello ius soli in forma temperata e non automatica: diventerebbero italiani alla nascita i bambini...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La legge sulla cittadinanza in discussione in Parlamento introduce il principio dello ius soli in forma temperata e non automatica: diventerebbero italiani alla nascita i bambini che hanno almeno un genitore residente in Italia da cinque anni, purché la famiglia soddisfi anche requisiti di tipo economico e linguistico. Chi si oppone al progetto, oltre a portare critiche di carattere generale, spesso obietta che un'impostazione di questo tipo finirebbe per attirare stranieri interessati a guadagnare facilmente la cittadinanza. Cosa certo possibile, anche se le condizioni richieste non sono semplici e immediate da soddisfare.


Decisamente meno complicata da attuare è la strategia scelta da molti stranieri di origine italiana e descritta recentemente dall'Istat nel suo Bilancio demografico: chi ha un antenato italiano anche lontano torna per un periodo brevissimo nel nostro Paese solo per vedersi riconosciuta la cittadinanza iure sanguinis e poterne poi godere gli eventuali vantaggi dall'estero. Nel 2016 la frequenza di questi viaggi, in particolare di cittadini provenienti da Paesi dell'America latina, è stata tale da attirare l'attenzione dell'istituto di statistica: anche le regole attuali, a quanto pare, possono incentivare comportamenti opportunistici.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero