Talk show cattivi maestri: ora li imitano pure a La Sapienza

L'ultimo caso e'quello dell'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, invitato da un docente della Sapienza al Centro sperimentale cineteatrale di...

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L'ultimo caso e'quello dell'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, invitato da un docente della Sapienza al Centro sperimentale cineteatrale di criminologia dell'universita'di Roma. Schettino e'stato chiamato a dire la sua nell'ambito della sessione dedicata al giornalismo investigativo e al caso Concordia. Secondo quanto riferiscono le cronache, avrebbe parlato anche della "gestione del controllo del panico" in situazioni di crisi. Gia'prevedo le reazioni, non tanto di Schettino, quanto del professore incaricato che l'ha invitato: si parlava della Concordia, come non invitare un protagonista? Nei talk show l'avrebbero fatto. Ecco, appunto: nei talk show. Ma, per cominciare, La Sapienza non e' un spettacolino televisivo. E poi, vogliamo esser una buona volta sinceri? Il pretesto di "cio che fa notizia" e'una scusa. Una bufala. In Tv molto spesso si invita non chi fa notizia ma chi fa audience. E dai tempi dei gladiatori al Colosseo fino ai recenti combattimenti fra galli, due che si beccano fanno audience. La notizia, pero', e'un'altra cosa. I talk show sono, da trent'anni, il veicolo attraverso il quale e' stata cambiata, in peggio, l'Italia. Non sto parlando di "tutti' i talk show, si capisce. Per citarne uno, Ballaro', ecco: io a Ballaro'il combattimento fra galli non l'ho visto. Altrove, dalla mattina alla sera, e'un metodo per tirar su di qualche punto l' audience.. Ospitare personaggi improbabili, che nulla rappresentano e niente hanno da dire se non recitare la parte di chi "fa notizia", questa e'stata, ed e', la lezione dei talk show, fonte d'ispirazione del povero professore che ha invitato Schettino alla Sapienza. Ed e'con quelli, con quella tv, con chi invita gli ospiti con l'obbligo di fare casino, che il rettore della Sapienza e il ministro Giannini dovrebbero prendersela. Aspettiamo sdegnati comunicati la prossima volta che andranno ospiti la'dove si beccano i galli.

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Il Messaggero