Roma e degrado, ecco l'identità dei segnalatori seriali su Twitter

Roma e degrado, ecco l'identità dei segnalatori seriali su Twitter
Gli haters sono «attivisti che rifilano la solita storia: «C'è degrado perché c'è stata Mafia Capitale», oppure chi cerca di sviare...

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Gli haters sono «attivisti che rifilano la solita storia: «C'è degrado perché c'è stata Mafia Capitale», oppure chi cerca di sviare l'attenzione sfoderando la classica frase: "Ci sono mali peggiori"».


Per loro, invece, per i segnalatori seriali del degrado romano su Twitter,
«è una questione di sicurezza, decoro e civiltà». Parole che ormai sembrano non avere più senso in una Roma attanagliata da rifiuti ingombranti, doppie file, erba alta, strade colabrodo e dell'inefficienza dei controlli dei vigili. 

 C'è un piccolo esercito di combattenti su Twitter che non osa svelare il proprio nome e cognome.
«Neanche in che zona abito ti dico» risponde qualcuno. Perché? «Abbiamo paura di essere minacciati, così come accaduto ad alcuni di noi».
 
Segnalatore Seriale, oltre 4mila followers, spiega: «Uno di noi dopo aver usato “Io segnalo” ha ricevuto di notte la visita di una persona che ha citofonato a casa e gli ha detto: "So chi sei, mi hai fatto fare la multa"». E aggiunge: «Io credo nell'educazione, nella civiltà, solo per questo diffondo su Twitter il degrado di Roma». Fa l'impiegato e dice: «Io colpisco gli incivili seriali, chi parcheggia in doppia fila o sulle strisce sempre nello stesso posto e non viene mai multato».

LA MINACCE - Informatico, poco più di 50 anni, abita in una non ben definita periferia di Roma. A bordo di una bici filma e fotografa il degrado con una telecamera sul casco. Su Twitter è conosciuto come "Solo_a_Roma":
«Via Sistina, la strada che porta a Trinità dei Monti è soffocata dal parcheggio selvaggio, le pare possibile?» dice con rabbia non appena iniziamo a parlare. Proprio da quelle parti è stato minacciato.
«Stavo scattando foto ai venditori abusivi sulla scalinata di piazza di Spagna, in dieci mi hanno accerchiato, sono riuscito a fuggire e a chiamare i carabinieri». Ha iniziato a segnalare dopo l'assedio alla Barcaccia da parte dei tifosi del Feyenoord. Fino a poco tempo fa era uno dei più attivi sulla pagina "Io segnalo" messa a disposizione dai vigili. «Poi - aggiunge - i vigili mi hanno invitato a usare con oculatezza lo strumento». Ma lui proprio non sopporta «le doppie file, i parcheggi selvaggi».

LE SCUSE ALLA ROMANA - 
«Vede - spiega - a Roma c'è un lassismo evidente, quando rimprovero gli automobilisti indisciplinati, mi rispondono con due classiche frasi: "Ma che nun ce passi?", "Vabbè ma ce resto parcheggiato solo qualche minuto..."».

"MIO FIGLIO" - «Passeggiando con mio figlio provavo vergogna quando vedevamo marciapiedi bombardati, pieni di erbacce e mai puliti, per questo ho creato su Twitter l'account "battaglia_persa” e ho iniziato a pubblicare foto di degrado». Non ha voluto dire neanche l'età, 1.500 followers, anche lui teme chiaramente le minacce. «Sono un classico impiegato che utilizza Twitter nel tempo libero sperando che testimoniando il degrado di Roma qualcosa cambi e non mi debba vergognare di camminare con mio figlio per le strade/marciapiedi/parchi di Roma», dice. 

IL SARCASMO - Informatico sulla quarantina, amante del suo quartiere, il III Municipio, ha creato l'account “Piamola_A_Ride” che ai suoi 800 followers ogni giorno invia foto di alberi caduti, rami non raccolti e rifiuti. Di sé racconta: «Sono solo un cittadino interessato a quello che accade nella mia città in particolar modo nel mio municipio. Per questo anche grazie a Twitter leggo, mi informo, critico, domando, interagisco, e twitto, spesso con un pizzico di ironia e sarcasmo che mi hanno sempre contraddistinto».

LA CONCENTRAZIONE - Tra i più reticenti c'è Faje_la multa, oltre 2mila follower e 20mila mi piace.
«Ho scelto di restare anonimo. Non voglio ritorsioni così come ne hanno avute altri. Ora ho anche troppo da lavorare e non voglio interferenze. Devo restare concentrato».

VERDE E RIFIUTI - Poi c'è Luce_su_Roma, giovane ragazza appassionata soprattutto di verde e rifiuti. 
«Per aiutare a svelare gli inganni e/o le omissioni di parte della realtà - racconta -  io insieme agi altri amici ci adoperiamo, ognuno a modo suo, per decodificare questa difficile realtà. Twitter è uno strumento utilissimo. Naturalmente il senso civico è alla base di tutto».

Tra i "vip" di Twitter c'è RiprendiamociRoma, 10mila followers, quasi 7mila Mi Piace. Le segnalazioni arrivano da più persone che hanno anche un rappresentate, Claudio Pasqualucci: «Torno a Roma dopo venti anni di vita e lavoro all'Estero e ora rivoglio la mia città». Definisce la Capitale "un paisello". E aggiunge: «L'amministrazione attuale sembra non avere alcuna consapevolezza, di cosa sia Roma, di quale sia il suo ruolo nell’immaginario collettivo internazionale, del valore universale della nostra città».

Tra i più attivi c'è Luca Laurenti, biologo alla Sapienza, residente vicino all'università. Si è inventato la parodia di Pinuccia Montanari: indossa una parrucca e con ironia mostra il lato debole della gestione del verde. A lui si deve l'organizzazione del Basta Day «uno tsunami di foto sul web del degrado» celebrato il 7 settembre.
«Io soffro nel vedere Roma ridotta così, si deve agire, fare qualcosa» dice. Lo scorso anno ha pubblicato il libro "Voraggini". «Ho ricevuto via web insulti, minacce, è stato vergognoso».


Ma Luca, come gli altri segnalatori non demorde.




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Il Messaggero