Mettere d'accordo tutti non è facile, mai. Soprattutto se si discute sui social network e se siamo a Roma, città che tra buche, rifiuti e bus in fiamme...
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Sorprendentemente, invece, ho trovato un tema sul quale gran parte di Roma Nord è d'accordo: lui si chiama Marin, è romeno, e ogni giorno si alza alle 6 per trovare un punto della via Cassia da ripulire. Non chiede soldi, non vuole regali, si stupisce quando riceve attenzione mediatica. Dice solo: «Pulisco perché mi sembra una cosa giusta».
L'altro giorno sul gruppo Facebook "Sei della Cassia se", Alessio scriveva: «Ho appena dato dieci euro a Marin mentre puliva il bordo della Cassia altezza via Falcioni. Senza chiedere niente a nessuno fa da solo quello che il Comune, con gente stipendiata, non fa mai nonostante ....».
Le poche righe hanno scatenato in poco tempo un centinaio di commenti e sono tutti positivi. Molti hanno raccontato la storia di Marin, soprannominato il Forrest Gump di via Cassia. Francesco Petrucci , presidente del comitato di quartiere della Giustiniana scrive: «Marin fa parte della comunità della Giustiniana che dal 2012 si prende cura di lui: è una persona che ha una sua dimensione diversa da tutte le azioni che si possono avere in una città lo abbiamo sempre preservato E continueremo a farlo e quando c'è stato bisogno nessuno si è così prodigato».
Un paio di anni fa grazie alla comunità della parrocchia Beata Vergine Immacolata gli è stata regalata una roulotte dove vive, all'interno dello spazio della chiesa. Andrea V. scrive di lui: «Ha più volte rifiutato soldi e vestiti, dicendomi di donarli alla chiesa perché lui non ne ha bisogno! Non so chi ha mandato Marin nella nostra periferia oramai abbandonata dal Comune, ma va sostenuto, ammirato e salutato ad ogni nostro passaggio sulla Cassia».
E alcuni hanno addirittura proposto di scrivere una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella per farlo nominare Cavaliere della Repubblica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero