Le laureate non sposano analfabeti (sia pure di ritorno)

Le laureate vogliono partner al loro livello per formazione e per reddito. Ma poiche' cominciano ad essere piu' degli uomini, quattro laureate per tre soli maschi usciti...

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Le laureate vogliono partner al loro livello per formazione e per reddito. Ma poiche' cominciano ad essere piu' degli uomini, quattro laureate per tre soli maschi usciti dall'universita', il risultato e' mesto: sempre piu' spesso non li trovano. Perche'? Perche' "non si accontentano". La laureata americana con buon lavoro e buon reddito cerca l'uomo di Wall Street, non l'idraulico di Queens. E vale anche da noi. La ricerca viene spesso frustrata da deludenti relazioni che durano poco, magari con maschi sposati che a un certo punto comunicano:"Meglio se non ci vediamo piu'". Ci voleva il pragmatismo americano per trasformare questa ormai nota situazione in un saggio economico, "Date-onomics: How dating Became a Lopsided Numbers Game" (potenzialmente un bestseller, almeno negli USA). Secondo il Dipartimento della Pubblica Istruzione degli Stati Uniti, nel 2023 le laureate saranno il 47 per cento in piu' rispetto ai maschi laureati. Gli uomini non vanno all'universita'. Le donne si, si laureano prima e poi aspirano a un compagno di vita che sia al loro livello. Ne'le smuovono I diversi tentativi, per lo piu" cine-televisivi, messi in opera per convincerle del contrario, Ci vuole altro che un film di Hollywood come. "A proposito di Steve", anno 2013, fu un clamoroso flop con Sandra Bullock nel ruolo di una coltissima (secondo I parametri di hollywood) compilatrice di una rubrica di enigmistica che si innamora di un cameramen. E stiamo parlando di cameramen, non di un allevatore di mucche come ne "Il contadino cerca moglie". Il saggio di Birger merita comunque un approfondimento e magari ne parlero' una di queste domeniche alle 10 a Radio 24, in una delle prossime puntate di Nessuna e'perfetta, (nessunaèperfetta@radio24.it), nuovo programma dedicato alle donne che lavorano.

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Il Messaggero