"Ivanka Trump, fai qualcosa!". Appelli e netiquette, la "dura" vita della first daughter

"Ivanka Trump, fai qualcosa!". Appelli e netiquette, la "dura" vita della first daughter
Pubblicizzare il proprio libro attraverso la piattaforma social di un ente governativo proprio non si può. Lei è la figlia preferita da Donald Trump, consigliere...

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Pubblicizzare il proprio libro attraverso la piattaforma social di un ente governativo proprio non si può. Lei è la figlia preferita da Donald Trump, consigliere speciale della Casa Bianca, la donna con la carica più alta in un'amministrazione quasi tutta al maschile. Ivanka Trump ha scritto "Women who work", libro che ha già suscitato polemiche: bersaglio dei social la frase "Quando sono sotto stress non ho tempo per i massaggi".

A far riesplodere le polemiche un tweet poco "etico" del @GenderAtState, il profilo dello State Department's Office of Global Women's Issues, un ente governativo quindi. Il profilo @GenderAtState ha retwittato un cinguettio di Ivanka che ringraziava le sorelle per il supporto dato alla sua carriera di scrittrice.
Ivanka Trump è stata assunta come assunta come dipendente federale nel ruolo di "assistente speciale del presidente". Ivanka in una intervista aveva affermato che il suo ruolo sarebbe stato «soggetto alle regole che valgono per tutti i dipendenti federali». Ovviamente anche il marito, Jared Kushner, è stato assunto come consigliere esperto. Entrambi però non percepiscono stipendio, rassicura l'amministrazione Trump.....

E proprio sul ruolo di Ivanka, si è soffermata l'attrice Debra Messing (la protagonista della sit-com Will e Grace) durante la premiazione ai 2017 GLAAD Media Awards a New York. Nel discorso di ringraziamento ha fatto un appello diretto alla figlia del presidente. Dopo aver ringraziato l'organizzazione di difesa LGBTQ per la sua eccellenza nel Media Award, ha lanciato l'appello a Ivanka: «Non basta dire semplicemente che le questioni femminili sono importanti per te. È il momento di fare qualcosa». Ha poi chiesto a Ivanka a non lasciare che il presidente separi le madri immigrate dai loro figli americani o che si prenda cura della salute delle donne. Poi ha citato il caso di Gavin Grimm, uno studente transgender di 17 anni, che ha passato anni a lottare per il diritto di usare il bagno dei ragazzi nella sua scuola media Virginia.


   


 Il discorso di Debra Messing


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Il Messaggero