Italia-Francia e migranti: il dialogo passa anche attraverso le foto di una mostra

Italia-Francia e migranti: il dialogo passa anche attraverso le foto di una mostra
E se ci fossimo noi al loro posto? Nei giorni in cui Emmanuel Macron discute di immigrazione con Angela Merkel, Paolo Gentiloni e il premier spagnolo Rajoy, una mostra prova a...

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E se ci fossimo noi al loro posto? Nei giorni in cui Emmanuel Macron discute di immigrazione con Angela Merkel, Paolo Gentiloni e il premier spagnolo Rajoy, una mostra prova a riproporre il tema. Et si c'etait nous? Il percorso fotografico ospitato fino al 1 settembre  all'Istituto italiano di cultura di Parigi sottolinea come la questione dei migranti che attraversano il Mediterraneo per arrivare in Europa sia piu' che mai una questione tutta europea. Del resto, lunedi 28 agosto sia Merkel che Macron l"'hanno riconociuto apprezzando la nuova linea impressa da Gentiloni e Minniti.


Le foto sono scattate da un fotografo e antropologo romano, Giancarlo Ceraudo e da un francese, Edouard Elias, che ha a lungo vissuto in Egitto, ed e' stata voluta dal direttore dell'Istituto Italiano di cultura a Parigi, Fabio Gambaro, con la collaborazione di Aline Arlettaz , commissaria della mostra. Le  immagini sono in bianco e nero. Belle? Si, belle. "A un musicista non si chiede di fare una composizione di rumori sgradevoli. Cosi a un fotografo si chiede di fare belle foto" ha detto Ceraudo al Corriere della Sera.

Le immagini sono spesso gia' impresse nella nostra retina: povere cose e povere case, il mare che impressiona, l'attesa prima della partenza e offrono,  in questi giorni di acceso dibattito,  il punto di vista dell'obiettivo fotografico. Elias ha realizzato il suo servizio sulla nave Aquarius della ONG SOS Mediterranee, molti mesi prima che il governo italiano assumesse la linea impressa dal ministro dell'Interno Marco Minniti e apprezzata lunedi 28 agosto nel summit parigino voluto da Macron.

Le foto si possono vedere ancora per poco. La mostra dell'Istituto di cultura di Parigi chiude venerdi, 1 settembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero