Buchi neri che si scontrano nonostante siano distanti tra loro 1,8 miliardi di anni luce, il copia incolla della stampa bellezza

Buchi neri che si scontrano nonostante siano distanti tra loro 1,8 miliardi di anni luce, il copia incolla della stampa bellezza
Gran fermento in quest'ultimo mese nel settore della scienza. Scoperte, annunci, novità e tanto altro ancora. Naturalmente mi son letto di tutto. Cose belle e altre...

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Gran fermento in quest'ultimo mese nel settore della scienza. Scoperte, annunci, novità e tanto altro ancora. Naturalmente mi son letto di tutto. Cose belle e altre meno. Per carità, tutti sbagliamo, però ci sono errori ed errori. Soprattutto uno ci rimane male se a scrivere una corbelleria è la “bibbia” del giornalismo, o quella che viene definita tale.

Senza lanciare accuse in libertà, ma con pacatezza e senso dell'ironia naturalmente (come ripeto, per carità si sbaglia), diversi amici preparati (e parlo di scienziati, astrofisici, astronomi etc. etc.) mi hanno fatto notare che qualche giorno fa, sul sito di una importante Agenzia, era apparso un articolo sulla conferenza stampa del G7 Scienza sul tema della quarta rivelazione di onde gravitazionali.

La prima stesura dell''articolo si può leggere qui mentre in questo altro link,  ad onor del vero, appare il pezzo nella sua versione corretta. 
Chapeau!
Qualcuno è intervenuto a correggere l'articolo e la “bibbia” del giornalismo ha rispettato quell'andante ormai diventato famoso: «L'ha scritto tale Agenzia, quindi è vero...».

E ora arrivo al nocciolo e, soprattutto, alla tragedia. Ebbene la prima versione del servizio, vuoi per distrazione, fretta nel dare la notizia e, forse, un pizzico di superficialità, recitava testualmente:

...Il segnale è stato rilevato il 14 agosto 2017 ed è il primo catturato dai tre rivelatori, che funzionano come un unico strumento potentissimo. E' stato emesso nei momenti finali della fusione di due buchi neri dalla massa di 31 e 25 volte quella del Sole e distanti tra loro circa 1,8 miliardi di anni luce....

Poi, naturalmente, mentre qualcuno mi spiega come fanno due oggetti distanti tra loro 1,8 miliardi di anni luce a scontrarsi e addirittura a fondersi (scherzo, eh...), qualcun altro mi deve chiarire questo dubbio (e qui divento serio): ma tutti quelli che hanno rimaneggiato il lancio di quell'Agenzia lo hanno letto? Sì, perchè lo stesso strafalcione poi si è decuplicato su altri giornali, siti web e compagnia cantante nello stesso e unico modo in cui era stato scritto. Con tanto di errori.

Ciliegina finale.
Adesso, mentre l'Agenzia che tutti stimiamo ha corretto l'errore
(chapeau! E due....),
in  tanti hanno lasciato così lo scritto originale con le conseguenze che avevo citato. Così gli interventi sui social si sono moltiplicati facendo di tutta l'erba un fascio con commenti non propriamente simpatici. Insomma nel calderone ci siamo finiti tutti, belli e brutti.
Vabbè, domani è un altro giorno, non fa nulla.

Cosa ci posso fare se il copia-incolla della stampa bellezza ha colpito un'altra volta ?



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Il Messaggero