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Questo, per capirci, è il canto di una balenottera azzurra:
Questo, quello di una baleonottera comune, ancora più basso e a malapena udibile:
E questo, quello della nostra balena misteriosa:
La Bbc ha ricostruito tutta la storia, che presto potrebbe dare ispirazione a un film. Nel 1989 un network di "idrofoni" della Marina americana, costruito per identificare l’arrivo di sommergibili nemici, intercetta uno strano segnale. Era simile a quello delle balenottere azzurre, ma con una grossa differenza: le note avevano il loro picco a 52 hertz, invece che a 10-40, come ci si sarebbe aspettati. Bill Watkins, un ricercatore del Massachusetts, fece della ricerca di questi segnali misteriosi una passione, continuata fino alla sua morte, nel 2004. Il risultato dei suoi studi, durati oltre dodici anni, è racchiuso in una relazione molto dettagliata, che viene studiata ancora oggi. “Solo un richiamo di questo tipo con queste caratteristiche è stato identificato - ha scritto Watkins nel suo studio - e si tratta di un canto con una sola “fonte”, registrato ad ogni stagione”.
Ora, anche per cercare di saperne di più, il cineasta americano Josh Zerman e l’attore Adrian Grenier hanno intenzione di girare un documentario su questa balena misteriosa. Nella pagina di Kickstarter in cui compare la proposta di produzione, si ricorda che “la balena più sola del mondo ha bisogno di amici”. Tra i primi intervenuti per sostenere il progetto, Leonardo DiCaprio, che ha finanziato il film con 300mila dollari.
Nell’autunno di quest’anno, comincerà dunque una nuova spedizione alla ricerca della balena, laconicamente soprannominata “52”. E si spera che, questa volta, il peculiare cetaceo venga colto sul fatto e filmato durante uno dei suoi struggenti richiami. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero