NEW YORK --- Non ci sono mai stati tanti nonni negli Usa. Siamo a quota 70 milioni. I baby-boomers, i membri...
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NEW YORK --- Non ci sono mai stati tanti nonni negli Usa. Siamo a quota 70 milioni.
I baby-boomers, i membri della generazione nata fra il 1946 e il 1964, vanno entrando nella “terza età” e si ritrovano circondati da nipotini. Si può parlare di un “grandparents boom”, il “boom dei nonni”. Ce ne sono quasi il 25 per cento di più rispetto a 15 anni fa.
E come sempre per tutto ciò che riguarda questa generazione, intorno a questo boom fiorisce una nuova industria. Ai baby boomers piace spendere, è noto. E a quanto pare piace molto spendere per i nipoti. Si calcola che annualmente i nonni di oggi spendano per i nipoti una media di 52 miliardi di dollari, il 65 per cento di più di appena dieci anni fa. E la cifra è destinata ad aumentare considerato che entro il 2025 un americano su quattro sarà nonno.
E su cosa spendono? Regali di ogni genere, ovviamente. Ma anche per riarredare la casa e renderla sicura per i bambini più piccoli, o per aprire conti di risparmio e aiutare i piccoli nel loro futuro. In questo i baby-boomers non si discostano tanto dai nonni delle altre generazioni passate.
Tuttavia c’è un campo in cui si dimostrano fantasiosi e coraggiosi: viaggiare. E’ molto comune fra i nonni baby boomers di offrire ai propri nipoti un viaggio all’anno basato sui desideri del nipote. E ci sono numerose agenzie di viaggio specializzate in quel che si chiama “intergenerational travel”, vacanze in cui i genitori vengono lasciati a casa. Partono solo i nonni e i nipoti.
L’industria offre di tutto, viaggi costosi per nonni ricchi e viaggi più economici per nonni meno abbienti: foto-safari in Africa, escursionismo nel Grand Canyon, i musical di Broadway, i luoghi storici della Guerra di Indipendenza, ma anche la classica settimana a Disneyworld, campeggio nel parco dello Yellowstone ecc. Il viaggio più popolare per ora sembra essere una settimana a Parigi, che include anche un corso di cucina per imparare a fare i croissant.
Per i nonni c’è la gioia di vedere luoghi famosi ma attraverso gli occhi di una generazione giovanissima. E c’è la gioia di creare nei nipoti delle memorie che resteranno tutta la vita. E forse anche la consapevolezza di alleggerire i propri figli e dar loro un po’ di respiro.
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Il Messaggero