Ferrari, il passo gara alla prova del nove: con Verstappen e Hamilton dietro, il podio a Miami è obbligatorio

La Ferrari di Leclerc incidentata nella Q3 di Miami
Questa sera in Florida la nazionale rossa proverà, per l’ennesima volta, a fermare lo strapotere della Red Bull. Secondo la logica e i fatti, le speranze di spezzare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Questa sera in Florida la nazionale rossa proverà, per l’ennesima volta, a fermare lo strapotere della Red Bull. Secondo la logica e i fatti, le speranze di spezzare il filotto vincente della squadra austriaca non sono poi molte. Il Principino, però, ha detto più volte che, quando si guida una Ferrari, bisogna sempre ambire all’obiettivo massimo. E questo approccio ha forse consentito domenica scorsa a Buku di centrare il primo podio stagionale che non era poi così scontato vista l’andatura sul ritmo di gara ancora insoddisfacente. Questo, per il momento, resta il punto critico della SF-23 che sul giro secco ha fatto vedere di poter ambire alla pole, mentre sulla distanza può finire nel mirino dell’Aston ed anche della Mercedes. Fred Vasseur continua con il suo piano che prevede l’introduzione di sviluppi costanti per cercare, se non di invertire lo scenario, di ridurre il ritardo che la separa dalla squadra campione.

Nello stesso tempo l’ingegnere francese cerca di compattare la squadra plasmando un futuro diverso, fatto da tecnici che rappresentino discontinuità con l’ultimo decennio in cui i risultati non sono stati proprio esaltanti. È un po’ la sua missione, essendo stato chiamato a Maranello per costruire un team vincente, provando a ripetere il periodo magico di Todt e Schumacher. Un lavoro che, oltre ad un grande impegno, richiede anche pazienza. Dietro le quinte, nei meandri del paddock, la sfida, come in pista, è con gli uomini di Chris Horner. I custodi dei più grandi segreti (il Drs-turbo per esempio) dell’attuale Formula 1 sono i tecnici che lavorano a contatto con il “genio” Adrian Newey e sembra che Frederic lì voglia pescare. In questa complessa manovra (per ingaggiare gli ingegneri dei rivali serve il loro consenso o un lungo periodo di “gardening”) il TP del Cavallino potrebbe sfruttare l’arma Laurent Mekies, il direttore sportivo della Ferrari che, per il 2024, è stato ingaggiato dell’AlphaTauri (di proprietà della RB) come numero uno della scuderia di Faenza.

Il manager potrebbe essere usato come merce di scambio in una eventuale trattativa, ma Horner si è affrettato a chiarire che tutti i suoi pezzi pregiati hanno confermato fedeltà ai bibitari. Vedremo. Intanto a Miami sulla SF-23 sono arrivati gli aggiornamenti annunciati che riguardano diverse aree della monoposto. Chiaramente ci sono le ali anteriori e posteriori adatte ad un circuito da medio carico, ma soprattutto ci sono stati interventi di rilievo al diffusore ed al fondo per utilizzare al meglio i canali venturi viaggiando ad un’altezza ridotta dal suolo. L’obiettivo è di dare più pressione al retrotreno salvaguardando i pneumatici che, specialmente con il pieno, tendono ad usurarsi eccessivamente. Dai primi riscontri, come al solito, gli interventi tendono a funzionare, più sul giro secco che sulla distanza. Questa sera la RD ha prenotato la sua quinta vittoria consecutiva, magari con doppietta, il semaforo si spegnerà alle 21,30, diretta su Sky.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero