Troppi gli esopianeti scoperti, gli astronomi sono pochi e chiedono aiuto al Web

Troppi gli esopianeti scoperti, gli astronomi sono pochi e chiedono aiuto al Web
Le stelle sono tante, ma i pianeti sono ancora di più. E visto che la scoperta degli esopianeti ha raggiunto numeri.....astronomici, i ricercatori chiedono aiuto al web. ...

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Le stelle sono tante, ma i pianeti sono ancora di più. E visto che la scoperta degli esopianeti ha raggiunto numeri.....astronomici, i ricercatori chiedono aiuto al web.

Lì fuori, oltre il nostro Sistema solare, infatti, nascosti negli anfratti più sconosciuti della nostra Galassia, ci sono centinaia, migliaia di altri pianeti che aspettano solo di essere studiati.
E quindi serve l'aiuto di tutti. Con questa filosofia il progetto del gruppo di scienziati del Mit (Massachusetts Institute of Technology, coordinato da Jennifer Burt, ha messo in Rete il frutto di ben 20 anni di studi e di scoperte. Si tratta di una sorta di catalogo  in cui sono contenute 61.000 misure di oltre 1.600 realizzate da HIres (High Resolution Echelle Spectrometer), uno strumento installato sul grande telescopio da 10 metri di diametro dell’osservatorio Keck sul Mauna Kea operativo alle Isole Hawaii.
«Abbiamo a disposizione una banca dati enorme, ma non siamo abbastanza per analizzare tutti questi dati -ha detto proprio la Burt-. Il nostro tentativo è quello di fare scienza in modo più comunitario, in modo che tutti possano accedere ai dati e vedere qualcosa di interessante. Ci sono migliaia di pianeti fuori dal Sistema Solare e moltissimo lavoro da fare».

(Jennifer Burt, coordinatrice del progetto del Mit)


L'ULTIMA SCOPERTA
Per quasi venti anni i ricercatori hanno studiato le caratteristiche delle 1.600 stelle entro un raggio di 325 anni luce dalla Terra e le scoperte si susseguono ancora, giorno dopo giorno. L'ultima in ordine di arrivo si riferisce alla stella denominata Gj411: «Abbiamo appena scoperto un sistema di sei pianeti in orbita attorno ad essa, e ciò rappresenta davvero un numero eccezionale -continua Jennifer Burt-. In effetti abbiamo sempre individuato sistemi stellari con al massimo tre o quattro pianeti, adesso si apre un nuovo fronte e sul caso specifico potremmo studiare le caratteristiche di questi nuovi sei pianeti visto che abbiamo dati e misurazione sulla stella che durano da quasi 18 anni». Nel caso specifico è stato individuata la presenza di un esopianeta attorno a GJ 411, la quarta stella più vicina al Sistema Solare, con una massa di circa il 40 percento di quella solare. Quel pianeta sembra avere un’orbita estremamente stretta in quanto gira intorno alla stella in meno di 10 giorni.

Il catalogo che sarà messo online, dunque, darà la possibilità a tutti di scaricare tutti i dati di ogni singola stella e di conseguenza di studiarne caratteristiche e curiosità.
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Il Messaggero