Social bike, la pista ciclabile oltre il muro del Gra e il Sentiero Pasolini

Social bike, la pista ciclabile oltre il muro del Gra e il Sentiero Pasolini
L'idea è nata da un norvegese che da oltre 30 anni vive in Italia. Sui social network spiega che "a Oslo fanno la manutenzione prima delle piste ciclabili, poi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'idea è nata da un norvegese che da oltre 30 anni vive in Italia. Sui social network spiega che "a Oslo fanno la manutenzione prima delle piste ciclabili, poi delle strade". Qui a Roma invece non eccelliamo né nella pratica dei rattoppi delle buche, né tanto meno nella manutenzione delle piste ciclabili.


Quelle esistenti spesso sono invase da erbacce, senza segnaletica o ancor peggio sono piene di rifiuti lasciati soprattutto da accampamenti rom. Provate a farvi un giro sulla "presunta" pista ciclabile sulla Palmiro Togliatti (Roma Est). L'associazione BiciRoma ogni giorno denuncia il degrado delle piste. Ma i ciclisti non si arrendono. Anzi: creano loro piste ciclabili condividendo i progetti sui social network. 

Il norvegese naturalizzato romano Sven Otto Scheen ha iniziato prima da solo, poi con l'aiuto di alcuni romani, a falciare l'erba "alla ricerca del sentiero perduto" con l'obiettivo di "ricreare sulla sponda sud del Tevere un sentiero che da Roma porti al mare" scrive  sul gruppo Facebook "Sentiero Pasolini". Lanciando l'idea su Facebook è riuscito a riunire parecchi ciclisti che insieme a lui stanno preparando un percorso sterrato che dalla stazione ferroviaria di Centro Giano (Roma Sud, vicino ad Acilia) attraversando enormi campi porta a Ostia Antica.

Sul web ormai si traghetta qualunque idea e a Roma il volontariato civico per prendersi cura della città in abbandono è tra i temi più diffusi. Ci sono i retaker, iscritti all'associazione Retake (idea nata nel 2009 da una signora americana, Rebecca Spitzmiller) per la pulizia delle strade, dei muri, la cura del verde. Ci sono migliaia di cittadini uniti in centinaia di comitati di quartiere. 

Poi ci sono i bikers, gli appassionati delle due ruote. Tra le piste ciclabili fai-da-te, c'è appunto il "Sentiero Pasolini". "Lungo il sentiero possiamo trovare anche numerose specie di piante che sono una vera e propia "farmacia naturale" tra cui la rosa canina ricca di vitamina C ,e il cardomariano eccellente epatoprotettore" scriveva ieri uno degli appassionati. 

A Roma Est invece c'è il progetto del Settimo biciclettari, il gruppo del VII Municipio (da San Giovanni a Morena), che sempre sul web da tempo sta sviluppando l'idea di una pista che dai Castelli Romani potrebbe portare fino al Centro. "C'è sempre stato il problema del "muro" del Grande raccordo anulare - spiega Dario Piermarini, coordinatore di Settimo Biciclettari - ma noi abbiamo trovato un passaggio che veniva usato per far passare dei cavi, lo abbiamo ampliato e pulito". Il loro obiettivo è creare l'Asse degli Acquedotti, "un tracciato ciclo-pedonale che privilegia e valorizza i parchi del VII Municipio, come il Parco degli Acquedotti, il Parco di Tor Fiscale e il Parco della Caffarella".

Il Sentiero Pasolini
 


L'Asse degli Acquedotti

 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero