Domenica è schizzato in alto nella classifica dei trend di Twitter l'hashtag #bimbumbam. Tra i primi tweet che ho letto, ce n'è uno che fa riflettere:...
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A scatenare la bimbumbam-mania su Twitter la maratona dedicata al programma su Mediaset Extra a 35 anni dalla nascita della trasmissione che vedeva protagonisti un giovanissimo Paolo Bonolis, Manuela Blanchard e il pupazzo Uan. Siamo rimasti tutti un po' uanini noi degli anni Ottanta, pronti a rimpiangere i pomeriggi tra merendine e Candy Candy, Lady Oscar, Mila e Shiro. Nominare tutti i cartoni dell'epoca non è possibile e so già che qualcuno si offenderà.
Facile riconoscere noi uanini: appena sentiamo una delle sigle dei cartoon giapponesi cantate da Cristina D'Avena andiamo oltre ogni pensiero, azzeriamo la mente e cantiamo.... Nell'onda della bimbumbam-mania non poteva mancare il ricordo e l'omaggio ai Duran Duran, a "Sposerò Simon Le Bon", alle lotte tra i banchi tra le fedelissime ai Duran e le "nemiche" appassionate degli Spandau. Inutile rinnegare chi eravamo e chi siamo diventati forse un po' anche per colpa di Bim Bum Bam: un po' sognatori, a tratti romantici.
Impossibile non confrontarci con i bimbi di oggi. Noi un po' cicciotteli e goffi dentro gonne scozzesi o tute marroni, loro iperattivi e sportivi. Noi con lo zabaione preparato da nonna, loro con le vitamine prescritte dal pediatra. Noi con Candy Candy, loro con Pokemon Go (a proposito, che fine ha fatto la pokemon-mania?). Noi pronti a rimpiangere gli anni Ottanta e a confrontarli con l'era degli iPhone e dei tablet. Ovvio però che se non fossimo diventati tutti uanini apprendisti digitali, oggi non potremmo sfogare la nostra nostalgia tutti insieme, condividendo su Twitter i ricordi.
E Candace Payne, non sarebbe potuta diventare la mamma più famosa di Facebook: sull'onda della nostalgia per Guerre Stellari, ha registrato un video (Candace Payne Mamma Chewbacca) che è diventato il più visto nel 2016 secondo la classifica stilata da Facebook Year in Review 2016. Si è mostrata mentre prova la maschera di Chewbacca comprata per se stessa e non per il figlio.
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Il Messaggero