«Banksy ritratto in un video mentre prepara una mostra», è giallo in Israele

Sarà lui?
Sarà lui? Circola sul web il video di uno street artist al lavoro a una mostra in Israele, in cui si vedrebbe Banksy al lavoro a una mostra in uno shopping center di...

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Sarà lui? Circola sul web il video di uno street artist al lavoro a una mostra in Israele, in cui si vedrebbe Banksy al lavoro a una mostra in uno shopping center di Herzliya, pantaloni mimetici, felpa d’ordinanza e panama calato in testa. “Oh my God! It’s him?”, “Mio Dio, è lui?” titola con enfasi il Daily Mail, che afferma di avere avuto il filmato da una donna. Alcune cose però non quadrano. Il centro commerciale richiede all’ingresso di verificare l’identità del visitatore (Banksy ci cascherebbe?) e inoltre la mostra, in corso di allestimento, è gestita dall’ex manager della primula rossa dell’arte di strada mondiale, Steve Lazarides, proprio l’uomo che ora Banksy - dopo un rapporto a dir poco burrascoso - diffida dall’usare, in qualsiasi modo, il suo nome. Però il giallo persiste. Poche settimane fa, l’artista aveva aperto a Betlemme un albergo “con vista sul muro”, una sorta di “opera concettuale”, veramente aperta ai turisti. Secondo Haaretz, lo street artist del video sarebbe effettivamente un britannico, ma non si tratterebbe di Banksy. Ma l’uomo ritratto nel video assomiglia a quel Robin Gunningham che recentemente, secondo uno studio della Queen Mary University di Londra, sarebbe il vero nome dell’autore di tanti capolavori di strada. La caccia continua.

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Il Messaggero