Il sommergibile dell’auto rimette il periscopio fuori. Il segno non è ancora positivo ma, nell’ultimo mese, quantomeno si può parlare di pareggio. La...
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Non bisogna infatti dimenticare che il paese non è ancora ripartito e molti settori sono ancora penalizzati dall’incubo del virus che, è ormai chiaro, ci accompagnerà ancora per un po’. Nel mese di agosto sono state immatricolate nella Penisola 88.801 vetture, lo 0,43% in meno rispetto alle 89.184 allo stesso periodo del 2019. La perdita sul cumulato rimane ancora preoccupante (-38,93%), ma una parte delle 516 mila vetture perse si può sperare di recuperare, sopratutto se arrivassero incentivi chiari e garantiti non tempo (certamente limitato) a meno che non si tratti di “interventi strutturali”.
Fra i costruttoriori hanno avuto buone performance Volkswagen (+16,9%), Ford (+16,7%), Toyota (+11,8%) e Citroen (+24,7%), con un mercato sbilanciato verso i privati che sono risaliti sopra il 70% del totale spinti dallo stimolo degli eco-incentivi. Sorprendente gli spostamenti sul tipo di alimentazione con il covid che sembra aver dato una spinta importante verso la mobilità sostenibile. In calo i carburanti tradizionali: Gpl -33%, benzina -17% e diesel -8%, con una crescita vertiginosa (a tre cifre) per le elettriche, le ibride le plug-in. Le ibride sono arrivate al 15% del totale (erano al 4,3% un anno fa), ma anche i modelli solo a batterie hanno superato ad agosto la quota record del 2%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero