A Cannes la Grace contestata di Nicole Kidman tra verità e fantasia

A Cannes la Grace contestata di Nicole Kidman tra verità e fantasia
Bisogna venire a Cannes per rendersi conto delle proporzioni che il...

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Bisogna venire a Cannes per rendersi conto delle proporzioni che il divismo può (ancora!) assumere. Bisogna vedere le strade transennate, il bivacco permanente dei fotografi, la folla che aspetta ore per vedere (da lontano!) le star ingioiellatissime sfilare sul tappeto rosso. L’apertura del Festival è stata appaltata alla star delle star, Nicole Kidman, bellissima e irraggiungibile, in un ruolo che ha scatenato polemiche e probabilmente non ha ancora finito di scatenarle: Grace di Monaco. Il film sulla compianta principessa è un feuilleton, con tutti i pregi e i limiti di questo genere: trama semplicistica, fotografia accattivante, musica esasperata, costumi spettacolari, ambienti da sogno, scene madri ecc. Chi ama questo genere di cose si divertirà. Io, che non le amo, non mi sono esaltata nemmeno un po’ e ho capito perché i figli di Grace si sono arrabbiati, al punto di boicottare l’anteprima di Cannes e sparare a zero fin dal primo momento contro il film. La principessa che vediamo sullo schermo è prigioniera del Palazzo, spiata e seguita, vorrebbe tanto tornare sul set ma il marito cattivone non glielo permette, tanto che lei a un certo punto pensa addirittura al divorzio. Davvero è andata così? “Io non sono un biografo e certe cose me le sono inventate”, ha messo le mani avanti il regista Dahan. Ora io mi chiedo, e chiedo a voi amici, si può tracciare la biografia di qualcuno senza rimanere fedeli ai fatti storici? Credo proprio di no. Se voleva raccontare “liberamente”, cioè con licenza di inventare, la storia di una star hollywoodiana che molla il cinema per diventare principessa,  il regista doveva cambiare i nomi e i luoghi. Che ne pensate? E poi, lasciatemi spendere una parola sulla tanto decantata Nicole Kidman. Brava è brava, ma il suo talento è molto “tecnico” e in questo film non rischia di emozionarmi nemmeno per sbaglio. No, mi dispiace, non è la più grande attrice vivente. E secondo voi? Ancora: seguite (sul giornale, sul sito, in tv) il Festival di Cannes? Hanno per voi un interesse questo genere di manifestazioni? Dalla Croisette, aspetto i vostri commenti!
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Il Messaggero