Grottaferrata, stretta contro chi abbandona i rifiuti in strada: multe fino a 1.240 euro

Grottaferrata, stretta contro chi abbandona i rifiuti in strada: multe fino a 1.240 euro
Il Comune di Grottaferrata sceglie la linea dura per reprimere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in strada, che solo nel mese di dicembre ha registrato più di...

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Il Comune di Grottaferrata sceglie la linea dura per reprimere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in strada, che solo nel mese di dicembre ha registrato più di cinquanta foto segnalazioni di persone che lasciano sacchi di grosse dimensioni nella zona della Pedica. In arrivo per i trasgressori multe salatissime che, in base al regolamento comunale, variano dai 25 ai 1.240 euro, a seconda della tipologia dei rifiuti abbandonati e della gravità dell’inquinamento causato.

Le foto trappole installate dall’amministrazione su via della Pedica e le strade limitrofe hanno permesso di individuare, così, oltre cinquanta soggetti perlopiù residenti nella città castellana, ai quali saranno notificate già nelle prossime settimane le multe. Dopo aver stroncato il fenomeno in un’altra zona della città, a Colle Sant’Antonio, adesso l’attenzione del Comune si è concentrata sull’area della Pedica già interessata a ottobre da una maxi operazione di bonifica che ha permesso il recupero di oltre 3 tonnellate di rifiuti. «Un lavoro questo – spiega il sindaco Luciano Andreotti - che ha comportato un aggravio dei costi di gestione di cui si deve fare carico tutta la collettività. Per risolvere il problema causato dal malcostume il Comune ha dovuto installare degli impianti di sorveglianza che avremmo potuto magari utilizzare per aumentare la sicurezza nei parchi pubblici, nelle scuole e nelle aree sensibili della città».
Peraltro, hanno fatto notare dalla società Tekneko, gestore del servizio di raccolta urbana, oltre 110 utenze censite non hanno ancora ritirato le Green card, i mastelli e i cestini previsti per conferire correttamente i propri rifiuti: gli interessati saranno contattati e sollecitati dagli uffici preposti a breve per il ritiro del kit e, se del caso, a sanzionare i recidivi. «Non è pensabile – aggiunge il sindaco - essere costretti ancora oggi ad avere a che fare con persone incivili che sporcano la nostra città nascondendosi nell’anonimato, Per tutelare il bene comune è necessario non essere clementi e sanzionare i trasgressori per costringerli a riparare economicamente ai danni arrecati alla comunità».

Varata una vera e propria task force composta dai dirigenti del settore Tecnico e Finanziario, da polizia locale, dalla Tekneko, e dalla Stam, la società che gestisce la videosorveglianza. Prevista anche una nuova attività di informazione e comunicazione alla cittadinanza più mirata alla raccolta differenziata e servizi accessori su cui possono contare i cittadini per smaltire correttamente ogni tipo di rifiuto.
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Il Messaggero