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Il viaggio è stato estenuante. Tanto che, dopo qualche giorno, si era temuto persino il peggio. D'altro canto, riuscire a lasciarsi alle spalle la città di Kiev e quei territori flagellati dai combattimenti non deve essere stato uno scherzo. Soprattutto se il trasporto, come avvenuto in questo caso, era assolutamente eccezionale. A bordo dei veicoli infatti, leoni, tigri, caracal e licaoni salvati dall'inferno dello zoo di Kiev. A riuscire ad organizzare il trasferimento diretto allo zoo di Poznan, la struttura della città polacca a metà strada tra Berlino e Varsavia che nei giorni scorsi si era immediatamente resa disponibile ad ospitare quanti più animali possibile, i volontari di diverse associazioni quali Save Wild e White Rock bear schelter che, coraggiosamente, sono riusciti a trasferire gli animali terrorizzati fino a destinazione.
«Sei leoni, sei tigri, licaoni e caracal, ha commentato un portavoce del Poznan Zoo che ha diffuso le immagini che proponiamo, sono miracolosamente riusciti a sopravvivere al trasporto attraverso la regione ucraina messa a ferro e fuoco». Un miracolo che però dovrà ripetersi ancora per chissà quante volte ancora. Gli animali rimasti in territorio di guerra, tra rifugi, zoo e strutture varie, sono innumerevoli. Come gli orsi di White Rock bear shelter che però, non sono stati lasciati soli. «Gli orsi del rifugio, hanno tenuto a precisare i volontari di White Rock, sono ancora lì, in Ucraina, insieme a noi».
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