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A guardarlo non si direbbe. Eppure, dietro quel viso pacioccone si nasconde uno dei cacciatori più letali del pianeta. Armato di un super arco e frecce così potenti da uccidere qualsiasi animale nel giro di pochi secondi (per un grizzly ne passano poco più di una trentina) l'americano Tom Miranda continua a girare il mondo con un solo obiettivo: uccidere.
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Cosa, tra l'altro, che sembra riuscirgli benissimo. Almeno a giudicare dalle tonnellate di foto e video che continua a pubblicare sui social e che documentano battute di caccia andate a buon fine. Dal cervo all'orso nordamericani, fino ad arrivare all'enorme elefante africano, i sorrisi delle foto di rito si sprecano. Così come quelli dei suoi colleghi che fanno carte false per accaparrarsi una battuta di caccia in compagnia di quello che è ormai considerato una sorta di superstar. Instancabile e soprattutto mediatico, il Miranda è protagonista anche di alcune trasmissioni televisive di successo dove spiega tecniche e modalità di caccia. Modalità e insegnamenti che possono portare a raggiungere l'obiettivo anche al principiante di turno.
Tanto che, ormai da tempo, per il Miranda quella che era nata come una semplice passione, si è trasformata in un lavoro vero e proprio con tanto di prezzi e tariffe. Così si scopre che per far fuori un grosso bufalo, solo di commissione bisogna sborsare non meno di 12mila dollari. Più economico uccidere una giraffa: con 3mila te la puoi cavare. Prezzi modici e alla portata di tutti, quelli indicati per i babbuini. Ucciderne uno costa soltanto un paio di centoni. E i leoni? E gli elefanti? Per quelli ci vogliono pazienza e portafogli adeguati. Non è che si può pretendere sempre tutto e subito.
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