La testa di un lupo di 40 mila anni fa è stata scoperta in Siberia. L'eccezionale ritrovamento, avvenuto nel corso dell'estate scorsa, è stato reso noto...
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La testa del lupo infatti, oltre alle enormi dimensioni rispetto alla media dei lupi moderni, presenta un cranio ancora dotato di pelo folto, con le grandi zanne che appaiono pressoché intatte così come buona parte del cervello che risulterebbe in buono stato. Stando alle prime analisi, si tratterebbe di un individuo adulto con una età compresa tra i 2 e i 4 anni vissuto nel Pleistocene, la prima delle due epoche nel quale è suddiviso il periodo Quaternario. Pelo e tessuti del cranio dell'animale, sono già oggetto di studio da parte del mondo scientifico che si interroga sulla evoluzione di questa specie. Ad occuparsi dell'analisi del dna del lupo, il Museo di Storia Naturale di Svezia.
"È una scoperta unica - ha dichiarato alla CNN Albert Protopopov, direttore del Dipartimento di studi sui mammut - con i primi resti di un lupo adulto del Pleistocene e i tessuti ben conservati. Lo metteremo a confronto con i lupi dei giorni nostri, ha concluso, così da ricostruire il suo aspetto e comprendere come, questa specie, si sia evoluta". Nel frattempo, dalle prime stime, sembra che il lupo del Pleistocene, raggiungesse dimensioni doppie rispetto ai lupi attuali. Caratteristica ulteriore che lo rendevano un cacciatore formidabile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero