Strage di randagi in Marocco «per ripulire le strade per i mondiali di calcio Fifa per club», la denuncia delle associazioni

Le associazioni marocchine: "Fermiamo la barbarie".

Alcuni dei cani salvati dall'associazione marocchina (immag diffusa da SFT Animal Sanctuary di Tangeri)
I randagi improvvisamente spariti dalle strade di Tangeri, in Marocco, non si contano più. Centinaia, c'è chi dice addirittura migliaia, sarebbero stati tutti...

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I randagi improvvisamente spariti dalle strade di Tangeri, in Marocco, non si contano più. Centinaia, c'è chi dice addirittura migliaia, sarebbero stati tutti eliminati per ripulire strade e vicoli della città così da renderla più pulita e ordinata per l'occasione, quella dei mondiali per club Fifa appena partiti in quella regione.

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La denuncia

A denunciare quella che è già stata definita una vera e propria mattanza, alcune associazioni e rifugi per animali come l'SFT Animal Sanctuary di Tangeri che ha diffuso le drammatiche immagini che proponiamo. "Ciò che sta avvenendo nel Paese, hanno spiegato i volontari del rifugio, è terribile.

Centinaia di randagi sono stati fatti letteralmente sparire nel giro di pochi giorni". Stando a quanto dichiarato dalle associazioni locali, i poveri animali, perlopiù cani, dopo essere stati catturati, sarebbero stati eliminati addirittura sul posto. "Una barbarie che deve essere fermata", ha tuonato Salima Kadaoui di SFT Animal Sanctuary, il rifugio che sta facendo l'impossibile per salvare più cani possibile.

Il volontariato

Nelle poche sale del centro, infatti, i volontari sono riusciti ad ospitare centinaia di cani che, sommati agli animali già presenti nella struttura, stanno impegnando i volontari fino all'inverosimile. "Il messaggio che lanciamo alle istituzioni, ha spiegato un portavoce del santuario, è quello di salvaguardare gli animali prendendo le necessarie precauzioni come quella della sterilizzazione, non di ucciderli". E poi, "Gli animali, se curati, fanno più belle le nostre città, non il contrario". La preoccupazione delle associazioni, infatti, è volta anche a prevenire ciò che potrebbe di nuovo accadere nei prossimi anni. Il Marocco, infatti, è candidato ad organizzare i Mondiali di Calcio del 2030.

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Il Messaggero