Strage nella notte: uccisi a bastonate gli animali del rifugio Oipa. Le lacrime della presidentessa

Le immagini sono tremende. Raccontano di una strage assurda operata nei confronti di poveri animali indifesi. Ed ora, dopo la rabbia e le lacrime, si cercano i responsabili. Tutto...

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Le immagini sono tremende. Raccontano di una strage assurda operata nei confronti di poveri animali indifesi. Ed ora, dopo la rabbia e le lacrime, si cercano i responsabili. Tutto era iniziato stamattina quando, sulla sua pagina social, Ornella Dorigatti, presidente di Oipa Trentino, l'associazione che si occupa di protezione animali, aveva publicato un drammatico filmato che mostrava gli animali ospitati al rifugio Mattarello di Trento, uccisi. Oche e teneri conigli che, ormai senza vita, giacevano sul terreno come fossero stati vittima di una vera e propria esecuzione.


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Le tristi immagini, rese ancora più drammatiche dalla Dorigatti che, durante il sopralluogo piange, si commentano da sole e lasciano l'amaro in bocca. Stando a quanto dichiarato ai quotidiani locali dalla stessa Ornella, non vi sarebbero evidenti tracce di sangue o di altro. Anche per questo, l'ipotesi ventilata inizialmente, di un attacco da parte di un qualche animale predatore, sembra cadere nel vuoto.

E allora, chi può essere il barbaro artefice di tanta crudeltà? Forse uno squlibrato? Il ritrovamento risale alla prima mattinata di ieri e chi ha compiuto la strage deve aver operato durante la notte e non è ancora chiaro nemmeno il tipo di arma che ha usato anche se, viste le condizioni delle povere carcasse, le armi da taglio sono state escluse.

Così, la possibilità che l'autore (o gli autori) della strage, possa aver usato dei bastoni, si fa strada. Anche i veterinari della clinica Trentovet, come sottolineato da Trento Today, avrebbero confermato quest'ultima possibilità. Una o più bastonate sulla testa, senza alcuna pietà. Così sono stati uccisi gli animali del parco Oipa di Trento.

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Il Messaggero