Piccione sbarca con i migranti della Sea Eye 4 a Trapani: affidato alla protezione animali. Era con una donna

Il volatile era legato al braccio della donna con una catenella

Il piccione sbarcato dalla Sea Eye 4 recuperato dalle volontarie di Oipa Trapani (immag diffuse da Balduccio Ferlito su Fb)
"Quella che stiamo per raccontare è una storia toccante". Comincia così, con le parole del vice delegato Oipa Trapani Baldo Ferlito, la singolare...

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"Quella che stiamo per raccontare è una storia toccante". Comincia così, con le parole del vice delegato Oipa Trapani Baldo Ferlito, la singolare vicenda di un piccione che, a bordo della Sea Eye 4, è sbarcato la scorsa notte a Trapani insieme a diversi migranti arrivati sulle coste siciliane al termine dell'ennesimo viaggio della speranza.

 

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Lo sbarco insieme ai migranti

Ma cominciamo dall'inizio. È ormai buio quando la sezione trapanese di Oipa riceve una strana chiamata. "Quando siamo stati contattati dalla Questura, ha spiegato Ferlito, avevamo pensato ad una segnalazione come tante altre". E invece no. Perché stavolta, non si tratta di un animale in difficoltà o disperso ma di altro. Gli agenti di polizia che si trovano al porto, viene spiegato, riferiscono di aver trovato un volatile che è sbarcato insieme ai migranti. Il volatile è un piccione ed è giunto fino a lì insieme ad una donna partita dalla Libia che lo tiene con sé come animale domestico. Tanto che, viene sottolineato, il piccione è legato al braccio della donna con una catenella.

 

Quarantena

A quel punto, è chiaro che quel volatile non può rimanere con lei. I migranti, infatti, sono soggetti ad un periodo di quarantena e quel piccione deve trovare una collocazione. Così, una volta giunte sul posto, le volontarie Monty e Sendy, inviate da Oipa, recuperano il piccione che, come illustrato dalle immagini diffuse dal Ferlito, nonostante il lungo viaggio per mare, sembra essere in discrete condizioni.

Da lì in poi è tutto un susseguirsi di operazioni. Prima fra tutte, quella del controllo sanitario del volatile presso il Centro Operativo Provinciale della Forestale (C.O.P.) dove verrà momentaneamente accolto in attesa di una collocazione sicura e definitiva. Ormai domestico e fuori dal suo ambiente, di liberarlo non sé ne parla. Tra l'altro, avrebbe serie difficoltà di procacciarsi di che vivere da solo. In ogni caso, anche lui, oltre alla sua padrona, è ormai salvo. Così non rimane che ringraziare. Lo ha fatto per tutti Baldo Ferlito che, in un comunicato affidato ai social ha scritto: "Un sentito grazie alla Polizia di Stato che si è prontamente attivata per salvaguardare la vita dell'animale".

 

 

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Il Messaggero