Pesce luna spiaggiato, l'esperto: «Raro incontrarlo, gli ultimi ritrovamenti eccezionali»

La spiaggia di Rimini è stata recentemente teatro di un evento straordinario che ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di biologia marina e non solo: il...

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La spiaggia di Rimini è stata recentemente teatro di un evento straordinario che ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di biologia marina e non solo: il ritrovamento di un imponente pesce luna. Per approfondire l'argomento e comprendere meglio l'importanza di questa scoperta, ne abbiamo parlato con Sauro Pari, Presidente della Fondazione Cetacea, esperto di questo gigante gentile dei nostri mari. Pari ha sottolineato le caratteristiche uniche di questo affascinante pesce, della sua presenza nel Mediterraneo e in Adriatico, e delle possibili spiegazioni dietro il suo recente spiaggiamento a Rimini e di quello avvenuto pochi giorni da sul Lido di Venezia.

Pesce luna di una tonnellata spiaggiato a Cesenatico: una ruspa per spostarlo

Cos'è un pesce luna?

È un pesce osseo molto grande. Può raggiungere i tre metri di diametro anche di più anche tre metri e venti, tre metri e trenta e un peso superiore a una tonnellata. È presente un po' in tutti i mari con particolare riferimento agli oceani, ma si ritrova anche in Mediterraneo e in Adriatico in particolare. 

Perché attrae la curiosità degli esperti?

Prima di tutto perché non è così frequente "incontrarlo". Diciamo che è più frequente la sua presenza in questo periodo soprattutto in Adriatico perché è un mare ricco di cibo. Poi il suo ritrovamento ha fatto scalpore perché è avvenuto due volte in un breve arco di tempo. La morte di questo esemplare ci lascia alcuni quesiti. Sicuramente in questo momento in cui stiamo parlando l'università di Cesenatico sta facendo dei prelievi di tutti i generi sull'animale per comprendere se possibile, appunto le cause di morte. Le stiamo provando tutte per capire cosa è successo, se si tratta di morte naturale o se c'è qualche altro collegamento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero