Ricorda la storia di Calimero - raccontata in questa rubrica - involontariamente adottato da una “gabbianara” della Balduina, la scorsa estate. Salvato dopo essere...
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Ora il protagonista è un passerotto, salvato da Rinaldo Sidoli, animalista incapace di voltare le spalle a qualsiasi animale in difficoltà, in via Giovanni Lanza, nel cuore di Monti. Era in mezzo alla strada e stava tentando di volare, ma niente da fare. Così Rinaldo ha deciso di raccoglierlo, soprattutto perché rischiava di essere investito.
All’inizio si dimenava, ma poi ha finito con l’addormentarsi nella sua mano, mentre lo portava al riparo a casa sua. E qui, dopo averlo sfamato, lo ha messo in condizione di volare via, sul suo balcone. Peccato che, il giorno dopo aver spiccato il volo, il passerotto sia tornato a “bussare” alla porta di Rinaldo. «Non va bene, devi volare verso la libertà», ha pensato fra sé e sé.
Alla fine, il passerotto ha optato per una “separazione” non radicale, piazzandosi nel cortile condominiale. Se dovesse cercare riparo, costruirò una casetta per passeri», dice Rinaldo che ricorda come questi uccelli si affezionino molto all’uomo.
marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero