Salva un passerotto in strada e lui non vuole più volare via

Salva un passerotto in strada e lui non vuole più volare via
Ricorda la storia di Calimero - raccontata in questa rubrica - involontariamente adottato da una “gabbianara” della Balduina, la scorsa estate. Salvato dopo essere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ricorda la storia di Calimero - raccontata in questa rubrica - involontariamente adottato da una “gabbianara” della Balduina, la scorsa estate. Salvato dopo essere caduto dal nido della mamma, era finito sul terrazzo di donna Lia, che lo ha “cresciuto” fino a quando non è stato in grado di volare da solo.


Ora il protagonista è un passerotto, salvato da Rinaldo Sidoli, animalista incapace di voltare le spalle a qualsiasi animale in difficoltà, in via Giovanni Lanza, nel cuore di Monti. Era in mezzo alla strada e stava tentando di volare, ma niente da fare. Così Rinaldo ha deciso di raccoglierlo, soprattutto perché rischiava di essere investito.



All’inizio si dimenava, ma poi ha finito con l’addormentarsi nella sua mano, mentre lo portava al riparo a casa sua. E qui, dopo averlo sfamato, lo ha messo in condizione di volare via, sul suo balcone. Peccato che, il giorno dopo aver spiccato il volo, il passerotto sia tornato a “bussare” alla porta di Rinaldo. «Non va bene, devi volare verso la libertà», ha pensato fra sé e sé.

Alla fine, il passerotto ha optato per una “separazione” non radicale, piazzandosi nel cortile condominiale. Se dovesse cercare riparo, costruirò una casetta per passeri», dice Rinaldo che ricorda come questi uccelli si affezionino molto all’uomo. 



marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero