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"Questo Palio non s'ha da fare". Questo, in sintesi, il messaggio contenuto nella diffida inoltrata dai legali di Enpa al Comune di Fermignano, nel Pesarese, con l'intento di bloccare la 57a edizione del tradizionale Palio della Rana. Sì perché la quantomeno singolare corsa delle carriole sulle quali è posta una rana viva, agli animalisti non va proprio giù. Come documentato dalle immagini diffuse sui social dalla Contrada "San Silvestro", una delle sette contrade del Comune marchigiano, il palio prevede infatti, una serie di concorrenti che, vestiti in abiti tradizionali, si lanciano in una corsa con la propria carriola, al centro della quale viene posta una rana in posizione di salto. L'abilità del concorrente, oltre che nella velocità, è nel riuscire a mantenere la propria rana sulla carriola sino al traguardo.
La gara e la polemica
"Il campo di gara, spiega il comunicato ufficiale della Pro Loco locale, è rappresentato da un percorso di circa 170 metri lungo una delle vie principali del paese, Via Martiri della Libertà". E poi, "Ad ogni palio possono partecipare 4 concorrenti per ognuna delle 7 contrade". E le rane? "Prima di ogni gara, è specificato, un veterinario visita le rane. È poi compito del concorrente accertarsi che l'animaletto resti nella posizione di partenza". Già perché, durante le fasi della corsa, può capitare che qualche rana tenti la fuga e, saltando, finisca a terra. A quel punto, come indicato dal puntuale regolamento, possono essere raccolte e riposizionate. "Che si possano ancora prevedere eventi di questo tipo, dove gli animali sono trattati come oggetti, ha commentato un portavoce di Enpa, è incredibile". Così, mentre si attende l'esito della diffida inoltrata presso gli uffici comunali di Fermignano, animalisti e associazioni sperano che il Palio della Rana previsto per il 15 e 16 aprile prossimi, possa essere sospeso: "Da oggi e per sempre"
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