Morto Torquato, l'agnello salvato dal macello che credeva di essere un cane

Questa è la storia di Torquato. Lui non lo sa ma è un agnello. Vive felice, insieme ad una ventina di cani e con la sua nuova padroncina che gli ha salvato la vita....

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Questa è la storia di Torquato. Lui non lo sa ma è un agnello. Vive felice, insieme ad una ventina di cani e con la sua nuova padroncina che gli ha salvato la vita. Queste, le prime battute dell'articolo che, nel giugno scorso, avevamo dedicato alla incredibile vicenda di Torquato. D'altronde, quella storia che sembrava uscita da un libro di fiabe, aveva quel pizzico di magia non comune che oggi, però, sembra essere svanita. Sì, perchè Torquato, purtroppo, è morto.


Torquato, l'agnello salvato dal macello che crede di essere un cane

Un blocco intestinale se lo è portato via ed ora, per la sua adorata Emy, non rimane che il suo ricordo e tanta, tanta tristezza. La storia dell'agnellino più amato dal popolo del web, era cominciata nel peggiore dei modi. Ritrovato nelle campagne di Carmiano, piccolo centro in provincia di Lecce, con le zampe legate e stremato, sembrava fosse pronto  per essere macellato di lì a poco. Eravamo alla vigilia di Pasqua e, probabilmente, il suo destino sarebbe stato quello di altri milioni di agnelli.



E invece, fortunatamente ritrovato da alcune guardie dell'Enpa, era stato affidato a Emy Ponzini che lo aveva ospitato a casa sua e, da quel momento, la vita del piccolo agnello, ribattezzato Torquato, sarebbe cambiata. Circondato da affetto e coccole, era diventato parte della famiglia. Una famiglia che, come dicevamo, comprende diversi cani. Così, dopo poche settimane dal suo arrivo e tra una poppata e l'altra, non era più chiaro chi fosse l'agnello e chi il cane.

Tutto filava liscio, almeno fino a poche ore fa quando, Torquato, si era sentito male. Inutili i soccorsi, per il povero agnello, non ci sarebbe stato nulla da fare. "Abbiamo fatto di tutto per salvarlo, ha detto Emy Ponzini, ma un blocco intestinale me lo ha portato via". E poi, disperata, ha continuato: "non ho più nulla da dire e non ho più lacrime da piangere". E allora, ciao Torquato.

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Il Messaggero