Un milione di tartarughe marine uccise illegalmente negli ultimi trent'anni, lo studio choc

Una Caretta caretta ferita e curata nel centro di Favignana
Le cifre sono impressionanti. Drammatiche, documentano una strage...

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Le cifre sono impressionanti. Drammatiche, documentano una strage silenziosa che sta facendo scomparire le tartarughe da quasi tutti i mari del pianeta. Una strage che, negli ultimi trent'anni, ha significato l'uccisione di oltre un milione e centomila esemplari. A diffondere dati e cifre, con queste ultime che potrebbero essere state rappresentate addirittura per difetto, è stato l'ultimo studio dedicato alle tartarughe, universalmente conosciute come le ambasciatrici del mare, da un team di ricercatori dell'Arizona State University. "Il numero delle tartarughe uccise dai bracconieri nelle tre ultime decadi, ha spiegato Jesse Senko, uno dei principali autori dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Global Change Biology, è altissimo e interessa molti Paesi". Dal Sud Est Asiatico fino al Madagascar, la caccia alle tartarughe sembra non conoscere tregua. Come si è arrivati a determinare le cifre? Tra le modalità adottate, quella della presa in esame di articoli di riviste scientifiche e dei media d'archivio, assieme ai rapporti delle varie ong che si occupano di salvaguardia di animali marini. Anche grazie a queste ultime, si è scoperto che le specie più braccate sono principalmente due: la Green sea turtle (Chelonia Mydas) meglio conosciuta come tartaruga verde, e la Hawksbill turtle (Eretmochelys imbricata) nota come tartaruga embricata. Delle due, spiega lo studio, la prima è particolarmente apprezzata per le carni, mentre la seconda per il pregiato carapace. Un traffico internazionale che, oltre a soddisfare la richiesta di carne per uso alimentare, artigianato vario e persino gioielleria, frutta qualcosa come 23 miliardi di dollari all'anno. Tra i Paesi, una sessantina, maggiormente implicati dal mercato nero delle tartarughe, il Vietnam, una delle basi di partenza del "prodotto" bracconato che finiscono sui mercati di Cina e Giappone. Infine un ultimo dato. "Negli ultimi dieci anni, è stato evidenziato nello studio, sarebbero state 44mila quelle uccise dai bracconieri ogni anno". Una lieve diminuzione, rispetto al passato. Frutto di una maggiore consapevolezza o della scomparsa delle tsrtarughe da mari e oceani? Al momento non è dato saperlo con certezza. Quel che è certo è che entrambe le specie citate, sono da tempo considerate in pericolo di estinzione.

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Il Messaggero