Covid, tre leopardi delle nevi morti allo zoo dopo mesi di cure

Tre splendidi esemplari di leopardo delle nevi sono morti a seguito di complicanze dovute al Covid-19. A comunicare la drammatica notizia la direzione del Lincoln's Children...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tre splendidi esemplari di leopardo delle nevi sono morti a seguito di complicanze dovute al Covid-19. A comunicare la drammatica notizia la direzione del Lincoln's Children Zoo, la struttura di Lincoln, nel Nebraska, dove erano detenuti. Ranney, Everest e Makalu, questi i nomi dei tre esemplari, da circa un mese erano sotto stretta osservazione e in cura dopo che, insieme alle due tigri di Sumatra, Axl e Kumar, erano risultati positivi al virus. Inutili, almeno per i tre poveri leopardi, le cure. Mentre le due tigri, sono state ricoverate.

 

«È con profonda tristezza che informiamo la nostra comunità della morte dei nostri tre leopardi delle nevi dovuta a complicanze seguite al contagio con il Covid-19». Questo, il breve messaggio con il quale lo zoo del Nebraska aveva comunicato la scomparsa dei suoi leopardi. Poi, la precisazione: «Lo zoo rimane aperto. Continueremo a seguire le indicazioni sanitarie e veterinarie indicate dall'American Association of Zoo Veterinarians (AAZV) per salvaguardare animali e ospiti».

 

 

Il leopardo delle nevi (Panthera uncia) è un felino di grossa taglia caratterizzato, oltre che dal classico e chiazzato candido manto, dalla lunga coda. Un tempo diffuso sulle alture delle catene montuose dell'Asia Centrale, si fa sempre più raro per colpa della caccia illegale e senza quartiere, per via della pelliccia. Una caccia che negli ultimi vent'anni ha significato la scomparsa di oltre un quinto degli esemplari. Tanto che, ormai, non sarebbero più di circa tremila gli individui adulti rimasti. Anche per questo, la perdita in un solo colpo dei tre leopardi dello zoo, ha profondamente rattristato. Quello del Nebraska è il terzo zoo del Paese a stelle e strisce  implicato nella questione coronavirus legata agli animali, dopo i casi registrati al St.Luis Zoo e nella struttura di Denver.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero