Le immagini sono sconvolgenti. Raccontano di una drammatica realtà che coinvolge migliaia di cani che, ogni mese, finiscono per essere brutalmente macellati e venduti nei...
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Quello del commercio dei cani, nonostante le molteplici prosteste internazionali, in diverse località dell'Indonesia, è un'attività tradizionale ancora fiorente, tanto da essere divenuta una vera e propria tratta. Come denunciato da DMF Indonesia, ogni mese, soltanto dalle strade dei centri abitati più importanti dell'isola di Giava, non meno di 13mila cani vengono catturati, rapiti e addirittura rubati ai loro padroni, da personaggi senza scrupoli che alimentano il traffico. Chiusi, ognuno in un sacco, come illustrato dalle terribili immagini pubblicate dall'organizzazione, impossibilitati a muoversi, quei cani saranno trasportati, anche per giorni, nei diversi siti di destinazione previsti dove si compirà il dramma.
Surakarta, città di quasi 500mila abitanti della provincia di Giava Centrale, è uno di questi. Quì, il macabro carico di sacchi, con dentro gli animali ancora vivi, verrà frettolosamente scaricato. Inutile dedicare chissà quali attenzioni a qualcosa che tra poco sarà morto. Da quel momento in poi, infatti, non rimarrà altro che aspettare. Aspetteranno quei cani che, uno per uno e sotto gli occhi dei loro sfortunati compagni di viaggio, saranno barbaramente uccisi e fatti a pezzi. Aspetteranno anche le cucine degli oltre 80 ristoranti della città, come il noto e accattivante Scooby-Doo, dediti all'uso di quella carne.
Aspetteranno, infine, anche tutte le organizzazioni e associazioni animaliste che, nonostante l'impegno delle istituzioni che avevano promesso la fine di quel macabro commercio entro il 2018, continuano a sopportare e denunciare "lo spettacolo". Senza considerare poi, che i controlli di quegli animali e di quella carne, in ordine alla sicurezza alimentare, denunciano, è pari allo zero. E allora, buon appetito. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero