Australia, emergenza incendi senza precedenti: 3 morti e strage di koala

È ancora emergenza nel New South Galles, in Australia, a causa dei numerosi incendi boschivi. Al lavoro, ininterrottamente da giorni, circa 1.500 vigili del fuoco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È ancora emergenza nel New South Galles, in Australia, a causa dei numerosi incendi boschivi. Al lavoro, ininterrottamente da giorni, circa 1.500 vigili del fuoco per domare i 70 roghi divampati in tutto lo stato. Il bilancio di quella che viene ormai definita «un'emergenza senza precedenti» è  di almeno tre morti e decine di feriti, oltre a 150 abitazioni distrutte. Nel riferirlo, i media hanno parlato di un'altra vittima, trovata dai vigili del fuoco all'interno di un'auto incendiata vicino Glen Innes, a nord di Sydney. In tutto ciò, un numero impressionante di koala sono morti: oltre 350, una vera e propria strage.

 
La colonia viveva nella riserva naturale del Lago Innes, ed è stata totalmente spazzata via dalle fiamme: «Prima dell’incendio c’erano circa 500-600 animali - ha detto la presidente dell’ospedale veterinario Port Macquarie Koala, che ha accudito gli animali feriti - È una tragedia nazionale perché questa popolazione di koala è veramente unica».


Le fiamme hanno interessato una zona boschiva nei pressi di Port Macquarie, dove sono stati ridotti in cenere ben 2.000 ettari di vegetazione. Gli abitanti di diverse zone tra cui Lake Cathie, Long Point e Bobs Creek sono stati avvisati delle possibili conseguenze dell’inquinamento atmosferico dato dal fumo eccessivo, che può provocare problemi soprattutto a bambini, anziani e persone con patologie cardiache o respiratorie. Molti degli incendi si sono sviluppati in zone che stanno attraversando un periodo di siccità e sono favoriti da forti venti e da temperature fino ai 35°C.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero