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Quando un cane sente una parola conosciuta, nella sua mente si forma l'immagine dell'oggetto a cui si riferisce. Questa straordinaria capacità di associazione parola-immagine è presente in tutti i cani, a prescindere da età, razza o dal numero di parole conosciute. Recentemente, uno studio condotto dalle università di Eötvös Loránd in Ungheria e di Stavanger in Norvegia, e pubblicato sulla rivista Current Biology, ha gettato nuova luce su questa facoltà, dimostrando che essa non è confinata a pochi individui eccezionalmente addestrati ma è una caratteristica diffusa nell'intera specie canina.
Ricerca e metodologia
Nel corso dello studio, l'uso di elettrodi cerebrali posizionati sulle teste di 18 cani domestici ha permesso ai ricercatori di scoprire che i cani non si limitano a riconoscere i suoni delle parole. Essi, infatti, comprendono che determinate parole si riferiscono a oggetti specifici. Questa scoperta contraddice la convinzione dell'unicità umana nell'attribuzione di significati alle parole, rivelando che anche i nostri amici a quattro zampe sono capaci di simili livelli di astrazione cognitiva.
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Implicazioni dei risultati
Attraverso gli esperimenti è stato rivelato che i cani sono in grado di anticipare mentalmente l'oggetto a cui si riferisce la parola ascoltata, mostrando quindi una reale comprensione del significato delle parole. Questi risultati non solo aprono nuove prospettive di ricerca sull'evoluzione del linguaggio negli esseri umani ma sottolineano anche l'importanza dei cani come soggetti di studio. La loro vita, trascorsa immersa nel linguaggio umano e la selezione basata sulla capacità di comunicare con gli umani, rende i cani partner insostituibili nella ricerca linguistica.
La comprensione dei comportamenti canini
Questo studio pionieristico sulla comprensione linguistica canina apre la strada a future ricerche sulle capacità cognitive dei cani e sulle origini del linguaggio umano. La rivelazione che i cani possano comprendere e anticipare gli oggetti a cui si riferiscono le parole ci invita a riflettere sulla profondità della loro intelligenza e sulla complessità della loro interazione con il mondo umano.
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